“Al principio era ‘o Battiato e Zichichi, o morte!’ cioè, o il profilo della giunta era e rimaneva quello, o tutto il resto è noia: paradigmi e recinti che non mi convincevano e non mi convincono. Nel deficit di consenso del governo, una responsabilità pesante l’hanno avuta gli assessori e la loro incapacità di tenere il fronte. Anzi in alcuni casi c’è stata una gara, una sorta di emulazione a far danni. Il consenso in politica non è un optional. Da Pericle in poi”. Lo dice Pippo Digiacomo, parlamentare regionale del Pd. “Quindi, in una sorte di legge del contrappasso, ora sia la politica a turarsi il naso con un governo nel quale si conti giusto qualche prudente inserimento tecnico, e basta! O noi riusciamo a mettere questo tema al centro del dibattito e trarne velocemente le conseguenze – prosegue Digiacomo – o è finita. E penso proprio che tocchi a noi Pd porre il tema. In qualsiasi partita di briscola che si rispetti, c’è il momento in cui si deve calare il carico: questo è il momento”.