Si è chiusa l’edizione del “Rotary Jazz Award”, il concorso riservato ai giovani musicisti e presentato dalla giornalista Daniela Citino. Un trombettista di Bagheria è il vincitore dell’edizione di quest’anno. Emozionato e quasi incredulo per la vittoria ottenuta, Giacomo Tantillo è riuscito a convincere, con il suo sound, la giuria guidata dal direttore artistico Francesco Cafiso e composta dal direttore della scuola e musicista Carlo Cattano, nonché dal critico musicale Vincenzo Fugaldi e dai musicisti Mauro Beggio, Mauro Schiavone e Pietro Ciancaglini. Tantillo si è esibito sul palco di Piazza Henriquez per la finale del Rotary Jazz Award, concorso nato dalla sinergia del club Rotary di Vittoria con l’Associazione Sicily Jazz Music. Una felice sinergia che ha permesso al vincitore di incamerare anche un premio in denaro dell’ammontare di duemila euro. Mentre, Antonio Giordano, classificatosi secondo, si è aggiudicato mille euro. A Marci Grillo, che ha ottenuto il terzo posto, sono andati cinquecento euro. Una finale che ha visto tornare ad esibirsi sul palco di Piazza Henriquez il cantante Mario Scucces, l’ex ragazzino che stregò la Clerici, nel corso del programma televisivo “Ti lascio una canzone” e che finì sul palcoscenico di Sanremo. Oggi è un diciottenne che si appresta ad essere un emergente pianista di jazz. E del resto, non c’è da stupirsene. Perché Mario Scucces, appena “scoperto” piombò tra gli allievi della School prima edizione. Ed ora, a distanza di otto anni, Scucces si è ritrovato a fianco del suo professore di allora, Carlo Cattano che, intanto, ha fatto salire sul palco la sua orchestra. Gli allievi della Jazz School hanno suonato diretti dal loro “prof” quattro brani di Francesco Cafiso che, a sorpresa, li ha raggiunti e, come un pifferaio magico, li ha trascinati dietro di sé, in un giro di band tra il pubblico.
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