Legambiente Ragusa ribadisce il no secco a nuove struttire alberghiere sul territorio e sferra un attacco durissimo all’amministrazione Piccitto. “Nonostante la giurisprudenza ormai consolidata lo escluda apertamente il Comune di Ragusa cerca caparbiamente di far costruire 10 alberghi in zona agricola, in un territorio in cui ve ne sono altrettanti incompleti o abbandonati, facendo un ulteriore regalo a palazzinari e speculatori. E’ ora di dire basta a questa trasversale resa culturale, economica e politica al cemento. Chiediamo ancora una volta di smetterla con questo continuo consumo di suolo agricolo. Il suolo agricolo è prezioso. Non si può fare l’agricoltura di qualità, di cui tutti si riempiono la bocca, se si degrada continuamente il suolo. Cementificazione è uguale a desertificazione. Dov’è finito lo stop al consumo di suolo? Evidentemente era solo uno slogan. Si rinunci. Si cerchino altre e più intelligenti strade. Si utilizzi ad esempio appieno la legge regionale sull’albergo diffuso, paradossalmente promossa e fatta approvare dal M5S, che tanti successi sta riscuotendo per esempio a Scicli. Noi, coerenti fino in fondo, ci opporremo con tutti i mezzi possibili a questa follia, in linea con coloro i quali, in modo lungimirante e coerente, stanno cercando di fare approvare in parlamento una legge sul consumo di suolo che metta fine una volta per tutte alla cementificazione del Belpaese”.
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