Il Comitato contro la chiusura del passaggio a livello di via Paestum, a Ragusa, torna alla carica. “Nell’ottobre 2013 nella riunione tenutasi all’Assessorato alle infrastrutture di Palermo, con noi presenti – spiegano i membri del comitato-, il sindaco Piccitto e rete ferrovie italiane erano venuti alla conclusione di lasciare fruibile alla cittadinanza il passaggio sulla linea ferrata. Questo per gli ovvi motivi sociali, di viabilità e sicurezza generale dell’intera città di Ragusa. Ovviamente questo è stato e sarà sempre possibile, proprio perché l’impianto e il protocollo di sicurezza, che regola il passaggio dei treni, è moderno e sicuro, al pari di tutti gli altri dislocati nel mondo civilizzato. Il presidente di Rfi lo ha sempre asserito, e chi dice il contrario non conosce il sistema. Forti dell’allora sostegno al nostro proposito di 1500 firme raccolte in una sola mattinata, che per paura di essere tacciati di ingordigia non abbiamo voluto continuare a raccogliere, ribadiamo oggi il nostro totale dissenso ad una scelta radicale, priva di senso, e che mutila la viabilità di una intera città. Siamo al fianco del sindaco Piccitto e della sua intera amministrazione che sappiamo osteggiare la decisione unilaterale di Rfi. In una questione così importante e che non deve lasciare spazio alle casacche e ai singoli interessi di bottega, chiediamo a tutti i nostri politici, di ogni schieramento e a qualsiasi livello e se fosse necessario ancora una volta a sua eccellenza il Prefetto, di appoggiare nel proprio intento il sindaco Piccitto”.
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