“In riscontro alle dichiarazioni fatte dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Iacono, sull’emergenza rifiuti, ancorché la situazione sia senz’altro preoccupante, ci permettiamo di fare rilevare una serie di contraddizioni. A cominciare dal fatto che si voglia in qualche modo attribuire la responsabilità alla Regione, che avrà senz’altro le proprie pecche, rispetto a un tema, quello della gestione dell’igiene ambientale sul territorio comunale, che, però, era stato uno dei principali cavalli di battaglia della campagna elettorale sia del sindaco Piccitto sia del movimento Partecipiamo di cui Iacono è stato ed è ancora oggi leader. Scaricare tutte le responsabilità sul governo regionale senza dar conto delle scelte sbagliate dell’amministrazione che governa la nostra città è assurdo”. E’ quanto rilevano i consiglieri comunali del Pd di Ragusa, Mario D’Asta e Mario Chiavola. , di concerto col circolo Rinascita Democratica, “Quest’ultimo – dicono i democratici – chiede oggi alla Regione di accelerare un progetto di innalzamento delle sponde o comunque di aumento della capacità di abbancamento di Cava dei modicani, il sito in cui si trova la discarica, quando lui, da sempre, ha combattuto affinché Cava dei modicani chiudesse, trovandosi la struttura in un’area di straordinario interesse paesaggistico, già in parte compromessa dalla presenza della discarica. Giova poi ricordare che Iacono è stato uno dei protagonisti dell’azione di eliminazione del progetto di realizzazione della nuova vasca a Cava dei modicani che avrebbe consentito di aumentare la capacità di abbancamento non in maniera straordinaria, come da lui stesso chiesto in questa fase, bensì in maniera ordinaria, con un minore impatto ambientale. Inoltre, non dobbiamo dimenticare che Iacono, e il movimento Partecipiamo di cui fa parte, sono stati tra i protagonisti”. Il Pd chiarisce: “Anche noi siamo perché la Regione dica sì a questo progetto. E, anzi, solleciteremo Palermo, attraverso il nostro gruppo parlamentare all’Ars, per fare in modo che lo stesso progetto possa andare in porto, aumentando la vita della discarica di almeno un altro anno e mezzo. Ma non ci sembra che Iacono, proprio per le ragioni che abbiamo esposto, sia il soggetto migliore per dire questo”.