Il topo è stato immortalato dalla fotocamera del telefonino. La foto denuncia ha fatto il giro del web. Il roditore “in corsia” all’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa. Una sgradita sorpresa per una paziente ragusana, al reparto di cardiologia, che ha dovuto chiamare in aiuto gli infermieri per catturare il topo che stazionava all’interno dei servizi igienici. La comparsa del roditore è avvenuta in situazioni alquanto curiose. “Mia madre – racconta una cittadina -non appena è entrata in bagno si è accorta della presenza del grosso roditore. Abbiamo chiamato in aiuto il personale paramedico ed è iniziata la caccia al topo tra lo stupore e l’indignazione generale”. In tema di pulizia e decoro gli ospedali ragusani non sono più quel fiore all’occhiello della sanità siciliana. Tante le difficoltà, anche se si assurge agli onori della cronaca solo quando il vicino di letto è mister sorcio. Dai carrelli pieni di ruggine alle inutili attese – è capitato in ortopedia – per il cambio di biancheria. “Ho segnalato all’infermiere di turno che la biancheria andava sostituita perché era sporca – spiega una cittadina di Ragusa – mi è stato detto che dovevo tenerla per altri giorni perché mancava il cambio”. Capita oramai troppo spesso di dover posizionare un ammalato su un lettino solo con il copriletto. Segni dei tempi che cambiano. E di una sanità non sempre accanto al cittadino”.
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