Dare centralità alla dignità del lavoro e al diritto alla salute dell’autotrasportatore; una categoria di persone non completamente allineata ad altri lavoratori le cui malattie sono riconosciute come professionali; un discrimine che non riconosce come usurante l’attività dell’autotrasporto. Per fare questo la Filt Cgil e l’Inca, il patronato della Cgil, hanno promosso un’intensa campagna di sensibilizzazione attraverso la distribuzione di una questionario che sarà distribuita sui posti di lavoro utile per individuare le malattie da lavoro nel settore del trasporto di mezzi pesanti. i dirigenti della Cgil spiegano: “Abbiamo voluto sperimentare in tre regioni italiane, dichiara Franco Spanò, Lazio, Liguria e Sicilia e quindi in provincia di Ragusa, questa iniziativa che ha un valore nazionale in quanto dai rilevamenti dei questionari tendiamo a concretizzare maggiori tutele e nuovi e importanti riconoscimenti giuridico – legali all’autotrasportatore la cui figura, rispetto ad altre, risulta sacrificata sul piano dei diritti soprattutto quello alla salute. Il riconoscimento della malattia professionale è l’obiettivo ultimo della nostra campagna e interverremo, sulla base dei dati, sul legislatore per determinare una seria inversione di tendenza. Il Ministero del Lavoro, anche sulla scorta delle nostre continue denunce negli anni, ha deciso adesso di muoversi e noi supporteremo questa nuova inversione di tendenza per partecipare alla costruzione di una legislazione capace di rispondere alle effettive esigenze della categoria” In provincia di Ragusa ci sono 850 aziende di autotrasporto e la figura dell’autista non è di quelle ben protette e remunerate. “Ruotano fortissimi interessi attorno al comparto, ammette Giovanni Avola, l’80 per cento, sulla scorta dei nostri rilevamenti sono dipendenti vittime e se si ribellano sono sottoposti a atti ritorsivi da pieno Medio Evo. La Cgil lotterà per debellare questo sistema fatto di negazione di diritti e di angherie per dare dignità al lavoro dell’autotrasportatore”. Il questionario è anonimo e sarà distribuito in tutte le aziende.
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