Lunedì sera, presso la cittadella fieristica “Emaia”, a Vittoria, si è tenuta la cerimonia di intitolazione del campo sportivo polivalente, realizzato all’interno dell’area dell’ex campo di concentramento, a Marco Verde, un giovane Carabiniere vittoriese caduto durante l’espletamento del suo servizio a Napoli, in un conflitto a fuoco, a soli 23 anni. L’impianto è stato realizzato dal Comune di Vittoria nell’ambito del Progetto Quadro “Io gioco legale”, inserito nel Pon “Sicurezza per lo Sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013” del Ministero dell’Interno. Il carabiniere Riccardo Marco Verde, nato nel 1968, il 12 marzo del 1991, venne assassinato nel centro partenopeo presso il cinema “Delle Palme” durante un conflitto a fuoco con il pregiudicato Antonio Bambace, boss emergente della camorra, deceduto anch’egli per le ferite riportate. In particolare il giovane Carabiniere, libero dal servizio, nel giorno del suo 23esimo compleanno unitamente ad altri due colleghi si era recato presso una sala cinematografica per assistere alla visione di un film. Nella sala aveva riconosciuto un noto latitante che alla fine del primo tempo si stava allontanando dalla sala. Il Carabiniere Verde, insospettitosi, lo seguì all’esterno ma questi, successivamente identificato nel boss Bambace, vistosi scoperto, gli sparò con estrema efferatezza, colpendolo mortalmente. I colleghi del militare intervennero e spararono contro l’assassino che morì. Per tale fatto il Carabiniere Verde è stato riconosciuto “vittima del dovere”. Alla cerimonia, organizzata dall’amministrazione comunale di Vittoria con il patrocinio del Ministero dell’Interno, hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose della provincia.