Lo sciopero regionale che ha coinvolto tutti i lavoratori contrattualizzati a termine mira a rivendicare la definitiva stabilizzazione dopo due decenni di precariato nell’ambito delle pubbliche amministrazioni siciliane. Sul tappeto l’annosa questione ancora non risolta della stabilizzazione del personale che opera al Comune di Chiaramonte con un contratto quinquennale dal 2007, poi rinnovato per altri cinque anni, senza contare la fase antecedente che parte dal 1996. I dipendenti del Comune di Chiaramonte Gulfi hanno stazionato sul loggione del Palazzo Comunale, manifestando così tutta la loro rabbia per una situazione definita oramai intollerabile. Nel contempo i lavoratori si sono soffermati con i dirigenti sindacali per fare il punto sulla richiesta di incremento di ore che nei prossimi giorni dovrebbe vedere attorno a un tavolo le parti coinvolte.