Le fiamme gialle hanno individuato una donna, B. C. di 70 anni, vedova da oltre trent’anni, la quale percepiva indebitamente la pensione di reversibilità del coniuge defunto, pari a circa 500 euro al mese, avendone perso il diritto a causa di un nuovo matrimonio. Le indagini hanno accertato che la donna, madre di tre figlie, aveva contratto matrimonio molto giovane, ma dopo pochi anni il coniuge era venuto a mancare, lasciando al nucleo familiare la propria pensione di esercente attività commerciale. Ma la donna era poi emigrata in Germania dove aveva contratto nuove nozze con un cittadino tedesco, omettendone però la prevista e doverosa comunicazione all’istituto erogante al fine della sospensione del contributo. La donna è stata quindi denunciata all’Autorità giudiziaria per omessa comunicazione e per avere indebitamente conseguito il sussidio pensionistico per 26 anni e per una somma di oltre 130.000 €.