Concluse le indagini sullo sbarco di giorno 2 a Pozzallo e Roccella Ionica; 7 gli scafisti (uno minore) individuati dalla Polizia in Sicilia e 3 in Calabria. Hanno viaggiato per 8 giorni dall’Egitto fino a quando sono stati soccorsi. Dopo essere stati soccorsi in alto mare, i migranti erano stati divisi in due gruppi. Grazie alla collaborazione tra i due uffici di Polizia è stato possibile individuare tutti e 10 i componenti dell’equipaggio salpato dall’Egitto con a bordo 236 migranti. Tra i passeggeri, quasi 100 ragazzini egiziani dai 12 ai 17 anni che sono già stati affidati dalla Polizia di Stato. Questa la testimonianza dei I migranti: “abbiamo viaggiato per una settimana e mangiavamo pane e acqua; appena ci muovevamo dal nostro posto venivano picchiati e presi a colpi di cinghia dagli scafisti; abbiamo pagato 3.000 dollari ciascuno ma ci avevano promesso che non avremmo corso nessun rischio e che il mare sarebbe stato calmo, purtroppo è stato tutto il contrario”. I minori: “le nostre famiglie ci hanno mandato qui per studiare e poi lavorare”. 5 gli egiziani che avevano già tentato nel 2014 l’ingresso clandestino in Italia ma erano stati respinti dal Questore di Ragusa e di Brindisi. Dopo essere stati fotosegnalati dalla Polizia Scientifica sono stati respinti di nuovo e saranno condotti in Egitto nei prossimi giorni.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.