Domenica sono state due le navi approdate a Pozzallo e solo dopo un giorno la Polizia ha individuato gli scafisti di un’imbarcazione in legno con a bordo 335 migranti di varie nazionalità Si tratta di 4 egiziani. I migranti provenienti da diversi paesi sono stati ospitati presso il C.P.S.A. di Pozzallo ed altri subito trasferiti in altri della penisola italiana. Il peschereccio con a bordo i migranti era stato avvistato ad ovest di Creta: una nave norvegese ha prestato soccorso. Uno dei migranti giaceva disteso sul ponte dell’imbarcazione con un trauma cranico apparso subito grave e trasferito con elicottero in un ospedale in Grecia. I testimoni hanno ricostruito ogni fase de loro viaggio durato 7 giorni. Solitamente costeggiano l’Egitto in direzione della Libia, per poi fare rotta verso l’Italia, motivo per il quale il viaggio dura tanti giorni. La tecnica usata dagli egiziani è sempre la stessa, fanno un tratto di mare e cambiano barca, poi ancora un altro e cambiano ancora, così fino a riempire da diversi punti della costa, l’imbarcazione destinata a giungere fino al punto di mare dove vengono chiesti i soccorsi. Purtroppo, per colpa degli scafisti uno dei passeggeri è rimasto gravemente ferito ed è in pericolo di vita. Questo una testimonianza” “ci facevano fretta, dovevamo saltare da una barca all’altra velocemente ed eravamo tanti, troppi, così mio cugino è scivolato ed è rimasto schiacciato tra le due barche; lo abbiamo recuperato in mare ma non rispondeva e perdeva sangue; è rimasto incosciente per tanti giorni fino a quando non sono arrivati i soccorsi”. I miigranti salpati dall’Egitto hanno pagato ben 2500 dollari in media, quindi agli organizzatori ne sono andati quasi 700.000.
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