No all’installazione di un’antenna di telefonia mobile a Cerasella. No all’attivazione dell’antenna installata nel giro di due giorni a Gatto Corvino. Approfondire la questione dell’acquedotto di contrada Camemi che dovrebbe approvvigionare Marina e i territori a monte. Sono questi gli argomenti affrontati ieri pomeriggio nel corso dell’incontro tenutosi in sala Giunta a palazzo dell’Aquila tra i rappresentanti del comitato intercontrade, di cui è portavoce Peppe Calabrese, e il sindaco di Ragusa Federico Piccitto. Il comitato, che da anni si batte per migliorare queste zone periferiche della città, ha consegnato al primo cittadino, alla presenza del vicesindaco Massimo Iannucci, la petizione con le cinquecento firme finora raccolte contro le antenne. Il comitato ha, inoltre, sottolineato l’urgenza di potere ricevere la garanzia dell’erogazione dell’acqua potabile nei rubinetti. Piccitto e Iannucci hanno rassicurato i membri del comitato, ribadendo la piena disponibilità, da parte dell’Amministrazione comunale, ad accogliere le istanze presentate dai cittadini. Un aspetto, peraltro, già concretizzatosi mediante il provvedimento di sospensione temporanea emesso ad agosto nei confronti dell’antenna di telefonia mobile di contrada Cerasella. Durante l’incontro ieri, in aggiunta, è emerso come, rispetto all’antenna di contrada Cerasella, l’Amministrazione comunale abbia già provveduto all’avvio del procedimento di annullamento in autotutela mentre per quanto riguarda l’antenna installata in contrada Gatto Corvino si procederà al riesame della pratica, in base all’art. 15 del regolamento comunale, nonché all’avvio delle funzioni di vigilanza e controllo sulla medesima antenna coinvolgendo direttamente i rappresentanti del comitato agli incontri con le istituzioni preposte. E’ stato in più chiesto all’Amministrazione comunale di verificare la possibilità di avviare un provvedimento di sospensione dei lavori ancora in corso e dell’attivazione del segnale proprio con riferimento all’antenna in questione. Il sindaco Piccitto si è impegnato ad emettere, nelle prossime ore, un provvedimento sospensivo motivato soprattutto dall’allarme che l’installazione delle antenne ha destato tra i residenti a causa dei potenziali danni che la loro salute potrebbe subire. Quanto all’acquedotto, considerato che l’impresa aggiudicataria ha proposto un ribasso quasi del 40% sul prezzo di partenza (circa 480mila euro), Calabrese ha proposto al sindaco l’immediato reinvestimento della somma integrata con altre risorse da reperire per avviare in tempi rapidi i lavori di estensione della rete idrica all’interno dei villaggi a monte di Marina considerato che il primo appalto prevede solo la realizzazione del tubo centrale da Camemi a Gaddimeli. Quindi, in sintesi, questi gli impegni presi dalla Giunta Piccitto: revoca definitiva dell’autorizzazione per l’antenna di Cerasella-Mangiabove; sospensione immediata dei lavori e dell’attivazione del segnale sull’antenna di Gatto Corvino; reperimento delle risorse necessarie per dotare di rete idrica le contrade rappresentate dal comitato. Peppe Calabrese ha ringraziato il sindaco per la sua disponibilità a risolvere il problema, esprimendo piena soddisfazione per il lavoro portato avanti dal comitato e per il risultato raggiunto, ringraziando altresì tutti i cittadini per l’impegno profuso. “La promessa – conclude il portavoce Calabrese – è che resteremo vigili su questa e su altre questioni, senza abbassare la guardia nemmeno per un attimo”.