“I ragusani quasi tutti in fila, in questi giorni, a pagare la Tasi. Quasi tutti, dico, perché in tanti non ce la fanno più a pagare, perché prima di ogni cosa devono dare priorità al cibo per mangiare e sopravvivere, spesso risparmiando anche su quello”. E’ quanto rileva il segretario cittadino del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa specificando che da queste parti la Tasi ha un sapore molto amaro. “Oltre al danno, anche la beffa. Il danno – chiarisce Lauretta – alle tasche dei cittadini visto che il sindaco Piccitto aveva annunciato che le città governate da m5s sono così virtuose che non avrebbero pagato la Tasi. Ma questo è accaduto solo per un anno. La beffa sta nel fatto che l’anno successivo, cioè nel 2015, stiamo, di fatto, pagando la Tasi di due anni perché furbescamente ci viene detto che si fa lo sconto ma in realtà si applica l’aliquota del 2,5 per mille mentre negli altri comuni si applica l’aliquota dell’1 per mille. Lo sconto è abbastanza sostanzioso ma solo per le case con una rendita catastale inferiore a 300 euro, fino a ridursi a pochissimo per le rendite superiori”.
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