Dopo lo sbarco dei 523 migranti salvati da una nave spagnola sono stati fermati 3 scafisti del Gambia. I migranti, provenienti da diversi paesi, Nigeria, Senegal, Guinea, Mali, Gambia e Marocco, in parte sono stati ospitati presso il Centro di Pozzallo ed altri subito trasferiti in centri presenti sulla penisola italiana. Trecentocinquanta sono stati immediatamente trasferiti altrove. Grazie alle meticolose indagini degli investigatori ed alla collaborazione degli interpreti di dialetti africani molto difficili da comprendere, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre gambiani. Gli scafisti hanno condotto i gommoni in pessime condizioni di sicurezza per la navigazione e carichi di oltre 120 persone cadauno. Appena in acque internazionali, il timoniere ha effettuato la chiamata di soccorso comunicando le coordinate gps e poi ha gettato in mare il telefono satellitare. I tre sono in carcere a Ragusa e dovranno rispondere del grave reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
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