24-11-2024
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08/10/2015 -

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UN COMMENTO SULLA VISITA A RAGUSA DEL MINISTRO ALFANO

Angelino-alfano_ragusa“Con molta sincerità, ci aspettavamo tanto di più dalla visita del ministro Alfano. Piuttosto che la firma di un protocollo sulla legalità, aspetto senz’altro nobilissimo ma già tutelato da tutte le leggi antimafia che indirizzano sui binari delle buone pratiche le attività degli imprenditori, avremmo apprezzato maggiormente qualche comunicazione sullo sblocco di procedure tuttora in essere relative, ad esempio, al completamento della Ragusa-Catania o allo stanziamento di fondi per la realizzazione di bretelle che consentano di agganciare una buona parte della nostra area provinciale, quella occidentale, alla rete autostradale. E, invece, niente”. Ad esprimersi in termini critici è il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, il quale sottolinea che, ancora una volta, la politica sembra procedere lungo una strada che non riesce affatto a venire incontro alle esigenze delle imprese, dei cittadini e, per dirla in una sola parola, del Paese reale. “L’autostrada si fermerà a Modica e l’area iblea si troverà spaccata in due (già nei fatti lo è con l’autostrada fino a Rosolini). Da un lato il versante orientale ben collegato con l’asse infrastrutturale siracusano-catanese (porto di Augusta , porto di Catania, interporto di Catania, aeroporto di Catania) e che avrà quindi più interesse a fare indirizzare le proprie attività turistiche e imprenditoriali verso quella zona; dall’altro lato il versante ragusano-ipparino rimane al palo, continuerà ad essere penalizzato… E’  evidente che i residenti della zona orientale sono già nei fatti più propensi, paradossalmente, a utilizzare l’aeroporto di Catania che non quello di Comiso che, in linea d’area, è più vicino ma che è servito da strade mulattiera”.

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