Nello Spazio cultura Meno Assenza a Pozzallo alla presenza di un numeroso pubblico è stato presentato il nuovo romanzo di Nicola Colombo, I traslochi delle passioni (Melino Nerella edizioni). Nella nota critica che ha fatto da introduzione all’evento, la docente e scrittrice Lucia Trombadore ha affermato come il romanzo rappresenti «il lavoro di approdo di Nicola Colombo, dopo i racconti L’acqua e il sale di Pinò del 2011 e il romanzo La prima vera estate del 2013». Un romanzo, ha sottolineato la relatrice, che parla di traslochi in senso lato in quanto «non viaggiano solamente le persone, transitano anche le idee, le emozioni e le passioni. Dunque il viaggio per l’autore, avanzando l’età senile, è l’occasione, di riflettere sia pure in solitudine sui vari passaggi di fase che l’esperienza dell’io-narrante ha vissuto. Un percorso nel tempo – quello dell’età felice e delle acquisizioni forti – che segna l’esistenza, non solo autobiografica». «I riferimenti letterari – ha aggiunto – sono evidenti, nitidissimi, legati alle due città dove si dipana la trama: Trieste, con Joyce, Saba, Svevo; Firenze, con Pratolini, quello della costanza della ragione ma anche delle sopravvenute delusioni, secondo i dettami dell’allegoria e della derisione». Le presentazioni de I traslochi delle passioni continueranno con diverse tappe: il 14 novembre a Palazzo Busacca a Scicli; il 3 dicembre presso la sede del Sindacato Nazionale degli Scrittori a Roma; il 14 gennaio nella Galleria Roma a Siracusa. In programma anche presentazioni a Ragusa, Modica, Catania, Ispica tra novembre e gennaio 2016.