“Mentre a Roma e a palazzo d’Orleans si discute, la Sicilia viene espugnata dalla fame dall’assenza di governo. La rivoluzione propagandata da Crocetta, rischia di avvenire in piazza da un momento all’altro, mente il presidente e la sua ondivaga e impresentabile maggioranza discutono di poltrone e strapuntini. Vadano via al più presto, prima che accada l’irreparabile” I deputati del M5S all’Ars commentano così la farsa dell’ennesimo rimpasto di governo, mentre la situazione sociale giorno dopo giorno rischia di diventare incandescente. “Oggi – dicono i deputati – è il turno dei forestali, domani sarà quello della formazione professionale, dei precari degli enti locali, dei lavoratori dell’edilizia e via discorrendo. Tutte queste sacche di malcontento rischiano di saldarsi all’improvviso con conseguenze imprevedibili. Un governo non può eclissarsi e pensare solo a come salvare le poltrone e i propri stipendi, imbarcando chiunque, anche coloro che ha sempre osteggiato. Cogliamo l’occasione per porgere la nostra profonda solidarietà ai veri simpatizzanti del defunto Pd, vorremmo capire come potranno fare a convivere con con gli eredi di Berlusconi e a guardarsi contemporaneamente allo specchio”. Intanto la lista degli indagati dell’Ars si allunga col nome di Coltraro. “Il Movimento – dicono i deputati – tramite il suo parlamentare europeo Ignazio Corrao, aveva denunciato da tempo la gestione poco chiara dei fondi europei. In questa vicenda è chiaro che la giustizia deve fare il suo corso, è certo, però ,che questo Parlamento. oltre che improduttivo, rischia di diventare davvero impresentabile. Ci sono indagati e perfino imputati a sala d’Ercole, ma le uniche cose che sembrano davvero irrinunciabili per tenere alto il decoro del palazzo restano sempre e comunque giacca e cravatta”.