Secondo Renzi, è arrivato il momento di pensare al ponte sullo stretto di Messina. Il premier, intervistato da Vespa, dichiara: «Certo che si farà». “Così, apprendiamo dalla stampa l’ennesima follia di un Governo ormai alla deriva, che non sa più che pesci prendere”. Lo dicono i deputati del Movimento 5 Stelle alla Camera e all’Ars intervenuti venerdì mattina a Calatabiano, Comune simbolo in questi giorni di una Sicilia che crolla. I parlamentari hanno preso nota delle dichiarazioni del Primo Ministro proprio mentre stavano incontrando il sindaco del comune nel Catanese e la locale protezione civile; e quindi, mentre stavano guardando con i loro occhi la situazione di dissesto idrogeologico del territorio, divenuta ormai gravissima. “Crediamo che l’unico intento di Renzi – denunciano i parlamentari – sia quello di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica, gettando fumo negli occhi a tutti gli italiani. E si guardano bene dal dire che, pochi giorni fa alla Camera, il Ministro Galletti, in risposta ad un question time del M5S sui fondi previsti per il dissesto, annunciava soldi già vecchi e destinati soltanto a cinque regioni del centro nord. Restano escluse, quindi, quelle più colpite dal maltempo, Sicilia e Calabria, tuttora sommerse dal fango, senz’acqua e isolate dal resto d’Italia”. Da Calatabiano intanto, i deputati Cinquestelle hanno appena concluso l’ispezione. “Lo scenario è catastrofico; appena due giorni fa l’ennesimo smottamento. Adesso sono necessarie nuove indagini da parte della protezione civile, il rischio è che centinaia di metri cubi di detriti si scaraventino sul comune di Calatabiano. I cittadini sono disperati e nel frattempo, il governo siciliano dimostra soltanto confusione e approssimazione – concludono i deputati cinquestelle alla Camera- si attendono anche risposte concrete dal governo centrale rispetto la delibera Cipe che pare non contenga cifre disponibili per la Sicilia. Croce e Crocetta appaiono del tutto impreparati per affrontare la situazione”.