La crisi che a Ragusa e provincia ha colpito, fra gli altri, anche il settore metalmeccanico, causando cali di produzione ed esubero di forza lavoro qualificata, ha spinto Confindustria, Organizzazioni Sindacali di categoria e Servizio Circoscrizionale per l’Impiego di Ragusa a sottoscrivere un “Protocollo per il rilancio dell’occupazione”, che intende sostenere i lavoratori disoccupati favorendone la riqualificazione e il reinserimento presso le imprese, anche di altri settori, che necessitano di figure specializzate. Hanno sottoscritto il Protocollo d’intesa il Presidente di Confindustria Ragusa, Enzo Taverniti, i segretari sindacali di categoria – Fabio Cafiso (Fim Cisl), Carmelo Distefano (Uilm Uil), Francesco Maltese (Fiom Cgil) – e il Direttore del Servizio XVI Centro per l’Impiego di Ragusa (già Ufficio Prov.le del Lavoro), Giovanni Vindigni. “In particolare – dichiara il Presidente di Confindustria Ragusa, Ing. Enzo Taverniti – Confindustria Ragusa si farà carico di rilevare le esigenze occupazionali (anche temporanee) manifestate dalle Imprese e di sottoporre ad esse gli elenchi dei lavoratori disoccupati in possesso delle mansioni richieste. I lavoratori così individuati saranno coinvolti in una attività di riqualificazione mediante tirocini formativi e formazione on the job, che tornerà utile alle imprese ed ai lavoratori stessi”. “La promozione dell’inserimento lavorativo nelle Imprese richiedenti – dichiara il direttore del Servizio Circoscrizionale per l’Impiego, Giovanni Vindigni – potrà avvenire anche con il ricorso al contratto di ricollocazione nonché beneficiando delle agevolazioni contributive attualmente vigenti”. Per agevolare l’inserimento, anche temporaneo, dei lavoratori, sulla base di esigenze aziendali specifiche, il Protocollo prevede che il numero di assunzioni con contratti a termine potrà superare il limite ordinario del 20% della forza lavoro in essere mediante la stipula di appositi accordi aziendali”. Il direttore di Confindustria Ragusa, Giusi Migliorisi, comunica: ”Saremo disponibili con la nostra struttura ed in sinergia con le organizzazioni sindacali firmatarie, ad assistere le imprese nella stipula degli accordi aziendali previsti dal protocollo”. “Consapevoli della crisi che ha investito il settore metalmeccanico della nostra provincia – dichiarano le Organizzazioni Sindacali – ci auguriamo che questo protocollo sia uno strumento utile per la riqualificazione professionale dei lavoratori che hanno perso il lavoro, ed uno strumento pilota replicabile anche in altri settori produttivi”.