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16/11/2015 -

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IL SEN. GIANNI BATTAGLIA ELETTO PER LA SECONDA VOLTA SEGRETARIO DELL’UNIONE COMUNALE DI RAGUSA

IMG_6334Nel salone della Federazione provinciale del Pd si è svolta la riunione dell’Unione Comunale di Ragusa. L’elezione del nuovo segretario è avvenuta a scrutinio palese per alzata di mano. Il segretario, Gianni Battaglia ha accolto la proposta del segretario del Secondo Circolo, Mimmo Barone, di rinviare l’elezione degli altri organismi, riscontrando positivamente l’invito del segretario regionale Fausto Raciti con una mail arrivata qualche minuto prima della riunione. Il nuovo segretario ha on illustrato per sintesi il documento che aveva redatto ed allegato alla documentazione prevista per l’elezione. “Con l’elezione di oggi – intervenendo Battaglia – si apre un nuovo cantiere ibleo che saprà valorizzare la nostra identità culturale. C’è bisogno di buona politica, e il Pd può essere tutto questo, deve diventare tutto questo. Un partito aperto, uno spazio concreto di dialogo costruttivo e propositivo; un laboratorio di idee e di  progetti, in cui le diverse storie politiche, culturali, di età e di genere diventino fattore di arricchimento e di contaminazione reciproca….. una nuova forma organizzativa, diversa da quella finora sperimentata che abbia un unico convergente comune obiettivo: rafforzare il PD a Ragusa, dare voce e speranza al vero cambiamento, contribuire a costruire una forza politica in grado di accettare e vincere la sfida per il governo della città”. Infine, Battaglia ha voluto sottolineare che “continuare, come purtroppo alcuni continuano a fare, a ricercare il nemico o più nemici in casa è un esercizio asfittico che non appassiona.o politico. Con l’elezione di oggi abbiamo compiuto il primo passo, lo facciamo, purtroppo, registrando il dissenso di una part del partito. Deve essere chiaro che non si accettano atti di prepotenza e che il Partito, da noi diretto, non sarà mai il luogo che legittimi il trasformismo, un taxi in cui si sale per convenienza per compiere un tragitto, passando con disinvoltura da destra a sinistra, magari utilizzando l’argomento dell’autonomismo e della vocazione al “TERRITORIO”, joilly per tutte le stagioni in nome del quale consumare i più arditi e spettacolari salti di quaglia”.

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