La Polizia ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di Mario Campailla, detto “saponetta”, nato a Vittoria nel 1962, Salvatore Servo nato Palagonia nel 1974 e Salah Ayed detto “turi u tunisinu”, nato in Tunisia nel 1972, tutti residenti a Comiso. La Polizia, dopo aver smantellato un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nel territorio di Comiso, grazie all’operazione “Agnellino” del 2014, ha avviato indagini per verificare l’esistenza di un successore alla guida dell’associazione criminale “stiddara”. Sin dai primi momenti, i sospetti sono ricaduti su Mario Campailla che, scarcerato nel 2013, sembrava aver ripreso subito le redini del sodalizio criminoso. Le attività d’indagine erano nate a seguito di alcune richieste estorsive ai danni di un impresa di onoranze funebri. Gli inquirenti hanno appurato che i tre arrestati agivano insieme o disgiuntamente, ai danni di più vittime comisane, chiedendo ingenti o piccole somme di denaro, usando violenza, pestando a sangue le vittime o minacciandole di morte. Tra gli altri reati commessi da Campailla sono incluse anche le minacce all’indirizzo del Sindaco di Comiso per non aver dotato di un palco per gli spettacoli estivi il locale gestito dalla sua compagna.
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