Il fermo è stato effettuato dalla Digos di Ragusa. L’uomo era giunto a Pozzallo il 4 dicembre scorso su un barcone insieme ad altri migranti. La sua appartenenza allo Stato islamico sarebbe comprovata dalle immagini trovate sul suo cellulare. L’interrogatorio di garanzia si è svolto stamane davanti al gip del Tribunale etneo, Daniela Monaco Crea. Il cittadino di nazionalità siriana, di 20 anni, è stato sentito alla presenza del legale e del procuratore aggiunto di Catania, Carmelo Zuccaro. “E’ un’operazione di controllo che ha funzionato, la prova dell’efficacia del sistema di prevenzione”, commenta il ministro dell’interno Angelino Alfano. Su Facebook il vicepresidente del Senato leghista Roberto Calderoli: “Ma come, Renzi e Alfano non avevano escluso categoricamente che i terroristi potessero arrivare sui barconi, affermando che casomai arrivano in aereo e prendendosi gioco di chi sosteneva il contrario? Spaventa il pressapochismo con cui vengono gestite dal governo questioni tanto importanti; nel nome del buonismo e dell’antirazzismo, insieme ai pochi che fuggono veramente dalla guerra stiamo accogliendo molti migranti economici e anche qualche terrorista. Ci stiamo tirando in casa un cavallo di Troia che da un momento all’altro potrebbe rivelare in modo tragico il proprio tremendo contenuto: rispediamolo fuori dalle nostre mura, finchè siamo in tempo!”, conclude.