“Se due indizi fanno una prova, tre rappresentano una certezza. Ancora un corto circuito tra la Giunta e la maggioranza grillina. Risultato? Un immobilismo che fa male a Ragusa”. Lo dicono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, dopo l’ennesima attività di ostruzionismo concretizzata dai consiglieri pentastellati della maggioranza. “Ieri sera, dopo che il Consiglio, nelle precedenti due sedute – affermano D’Asta e Chiavola – aveva dovuto fare i conti con l’impossibilità di espletare regolarmente la propria attività per il fatto che la maggioranza non si era presentata in aula, ieri i Cinque Stelle, che stavolta c’erano all’inizio dei lavori, intorno alle 20,30 hanno chiesto, e ottenuto, una sospensione dei lavori con un triste, quanto mai dannoso, rinvio dei lavori stessi”.Per i due consiglieri democratici la lettura dei fatti di questi giorni è fin troppo chiara. “Abbiamo a che fare – dicono ancora D’Asta e Chiavola – con una maggioranza che ormai non vuole più saperne di prendere atto di provvedimenti già bell’e confezionati dalla Giunta e che sta lanciando, da qualche seduta a questa parte, una serie di segnali politici che, evidentemente, il sindaco Federico Piccitto non ha saputo cogliere o, peggio ancora, ha fatto finta di non sapere cogliere. In più si aggiunga il fatto che, a quanto emerge dai rumors di palazzo dell’Aquila, la presenza dell’assessore delle tasse, Stefano Martorana, nell’esecutivo è sempre più sopportata a malincuore da un’ampia frangia dei consiglieri pentastellati che sta facendo il possibile, utilizzando le “armi” della politica, per scalzarlo dal proprio ruolo. E tutto questo, che noi non possiamo accettare, si sta verificando a scapito degli interessi della nostra città dove i problemi da risolvere sono numerosi e dove non è concepibile che si perda ancora tempo nel risolvere beghe interne al movimento”.