Riceviamo e pubblichiamo: “I 5 stelle che in piazza fanno il ‘vaffa’ ed attaccano tutti, laddove governano fanno il contrario e nascondono le carte ai Consiglieri comunali. Stanotte è arrivata la Polizia a Palazzo di Città a Ragusa perchè i Consiglieri non hanno potuto fare altro che denunciare l’impossibilità a svolgere il proprio ruolo e la propria funzione di Consiglieri Comunali a causa della prepotenza e dell’uso spregiudicato del potere da parte dei 5 stelle. L’amministrazione Piccitto e i 5 stelle hanno scritto stanotte la pagina più nera e vergognosa per la storia del Consiglio Comunale di Ragusa e per la città di Ragusa. I 5 stelle sono allergici alle regole, alla trasparenza, alla democrazia e non hanno voluto dare ai Consiglieri Comunali ciò che è dovuto. Gli atti contabili tesi a capire perchè hanno movimentato 20 milioni di euro con variazioni di bilancio con carattere di urgenza. E’ questo il resoconto di quanto consumatosi in queste settimane con l’epilogo, stanotte, della presenza anche della Polizia. Come Consiglieri Comunali siamo stati esautorati dalla possibilità di esercitare il nostro ruolo, non c’è stato consentito di svolgere il controllo sugli atti amministrativi. Non hanno nemmeno i numeri, un consiglio comunale spaccato in due, e continuano a fare gli arroganti e i prepotenti. I 5 stelle si sono assunti, con questa vergogna delle variazioni di bilancio con carattere di urgenza portati avanti dall’assessore Stefano Martorana, una competenza non propria approvando un atto che proprio qualche giorno prima era stato sonoramente bocciato in aula. Hanno approfittato dell’assenza di un esponente delle opposizioni per tentare di ‘riparare’ ad un atto arbitrario ed illegittimo, un atto non trasparente per continuare ad alimentare clientele e prebende. E questi sono quelli che parlano di ‘bilancio partecipato’! Le opposizioni tutte, senza distinguo, senza diversità, hanno ancora una volta dimostrato, con impegno competente e presentando decine di pregiudiziali ben documentate, di essere coerenti con il mandato elettivo e che è possibile fare la Buona Politica. Abbiamo argomentato le ragioni del dissenso, abbiamo trovato l’assenza di argomentazioni ed il muro di gomma rispetto alla richiesta degli atti. Non siamo stati messi nelle condizioni di operare in serenità e nel rispetto delle norme. Impugneremo l’atto amministrativo e l’intera procedura per dimostrare, e su questo siamo confortati dai principali giuristi siciliani che il deliberato prima assunto dalla giunta municipale e poi dalla maggioranza consiliare è assolutamente sbagliato. Intriso di errori, imperfezioni e illegittimità. Occorre voltare pagina. Anche perché non siamo così sicuri che Piccitto per il futuro della città abbia la maggioranza politica necessaria per potere dare stabilità e governabilità alla città. Tutto ciò certifica la debolezza della linea politica di una giunta ormai arrivata al capolinea. Da domani inizia un altra storia”. Firmato I consiglieri di opposizione
Archivi annuali: 2016
COMUNE DI RAGUSA, LA PREPOTENZA GRILLINA COSTRINGE LE OPPOSIZIONI A CHIAMARE LA POLIZIA
L’ultima notte del maledetto 2016, roba da ricordare per noi ragusani. E’ arrivata la Polizia, quella che acciuffa i cattivi e mette ordine, ed ha raccolto la denuncia, disperata e sincera, delle opposizioni, tutte, senza distinguo, senza rivalità, senza le giuste differenze di idealità e provenienza, tutte unite in una sofferenza che doveva essere raccolta da un organismo terzo, imparziale e severo, per avere memoria e traccia del dramma che si stava consumando nella nostra casa Comune. Mai in questa città il filo del dialogo tra le parti politiche per quanto possa essere stato, nel corso della storia, sottile e fragile, era stato spezzato sotto i colpi della violenza del potere, e ora quei giovani che volevamo portatori di entusiasmo costituzionale, di freschezza comportamentale, e a cui Ragusa aveva donato il cuore, la fiducia, la passione, la speranza – i grillini – hanno massacrato valori e tradizioni forzando la legge, offendendo l’intelligenza e la dignità del consiglio. Le variazioni di bilancio – che da un mese sono l’oggetto misterioso del governo Piccitto intestarditosi nel negare il diritto di conoscenza degli atti calpestando l’unico momento di reale controllo della spesa pubblica che il consiglio comunale esercita – hanno rivelato la pochezza di struttura dei cinquestelle e la loro coltivata ignoranza che li porta inevitabilmente all’ossequio della giunta, del capo – il primo cittadino – come unica forma rappresentativa di esistenza avendo paura di ascoltare il dubbio che attraversa i loro animi. Lo sapevano, i consiglieri cinquestelle, che l’atto portato in consiglio non camminava ed infatti il 16 dicembre era stato bocciato grazie a qualche fortuita assenza e alla ribellione di una grillina dissidente, e sapevano che riproporlo era insensato ed illegittimo. Lo sapevano perché lo ammettevano nei colloqui privati con i giornalisti – in testa il presidente Antonio Tringali – lo sapevano perchè in queste settimane sono stati interrogati i migliori amministrativisti d’Italia, e ciononostante non hanno avuto la forza morale e politica di dire a Piccitto di fermarsi scegliendo invece corazza ed elmo, quello romano, muscolare, senza domande, senza parola. E’ stata una giornata terribile lì, dentro quell’aula. Ore ed ore di uno scontro struggente: da una parte l’opposizione che chiedeva e richiedeva di dare risposte articolate e piene a quel fiume inarrestabile di ragioni giuridiche in cui l’errore era palese, implorando di poter vedere i conti e gli impegni assunti in bilancio, e, dall’altra, il Palazzo, il sistema, quello dei dirigenti non più servi dello Stato ma braccio operativo dei capricci del comandante in capo, quello che li sceglie e a cui bisogna avere occhio di riguardo e rispetto vero, siculo, che non conosce tentennamenti. Non li hanno prodotti, ed era semplice e possibile, gli elaborati con i numeri; non volevano che qualcuno mettesse il naso in quel che pensiamo sia la naturale miseria della provincia siciliana: qualche manifestazione, qualche festino, la solita carezzina con contributo all’associazione amica, qualche rattoppo tardivo per mancata programmazione, denari risucchiati a comparti ben più seri, ipotizzabile quello dei lavori pubblici, nobili destinazioni che possono prendere altre strade più facili dove si raccoglie consenso. Venti milioni di euro: una cifra che merita attenzione. Ma l’opposizione ha avuto di fronte per nove ore la ripetitività vuota degli apparati che blindavano Piccitto ed è stata costretta a registrare e fissare quella prepotenza facendo bene a chiamare le forze dell’ordine. La Polizia ha raccolto le denunce dei consiglieri di opposizione che saranno trasmesse alla Procura. E’ giusto che si vada avanti, è giusto che il comportamento del segretario generale Dottore Vito Scalogna venga esaminato. E’ giusto stabilire i confini del lecito e del legittimo. Si deve sapere se c’è stato abuso di potere, omissioni di atti d’ufficio, negligenza. La via giudiziaria verrà intrapresa, l’opposizione non potrà più fermarsi, dovrà dare corpo a questa neonata dignità politica. L’arroganza dei grillini – forti di maggioranza e fascisti di sostanza – ha portato al miracolo: una opposizione generosa, e non per capacità spettacolare o eleganza retorica (a nessuno importa – con questa crisi che sta uccidendo la città che ogni giorno vede decine di disoccupati aggiungersi alla schiera dei cittadini perduti nell’incertezza- l’esercizio di stile) che ha sfondato il muro di rigidità offerto dai cinquestelle penetrando in uno spazio che supera la contingenza vividissima delle carte negate e che ci proietta in una dimensione di preoccupata riflessione sul mondo cinquestelle purtroppo assolutamente aderente negli usi e costumi a quel che volevamo spazzar via. La richiesta ossessiva degli atti è il tentativo strenuo di riportare il governo Piccitto ad una possibilità di ricostruzione democratica degli assetti che sostengono la città attraverso una condivisione basata sui principi comuni. Non basta a una città senza speranza – reggono solo gli statali e i professionisti – l’ordinaria amministrazione e la stentata manutenzione. Dall’ultima provincia d’Italia infettata dalla speculazione edilizia, dal clientelismo, dall’illusione dell’effervescenza imprenditoriale, serviva una idea più complessa, articolata e visionaria del futuro. Siamo finiti con la tassazione comunale alle stelle, gli assessori che non lasciano il posto da consiglieri, i malumori inghiottiti per le promesse di candidature palermitane e romane, il vomito incessante di pensierini minimi su facebook, ed ora persino il bilancio comunale fatto in casa senza sguardi indiscreti. Le variazioni di bilancio sono state votate come voleva Piccitto, a scatola chiusa, senza confronto, senza dialogo, senza sforzo morale e intellettivo, senza gusto, senza profondità, senz’anima. Non si è avuto il piacere – dalle 16 del pomeriggio del 30 dicembre alle 6 del mattino del 31- di sentire la voce dei grillini. E chi non ha parola, non ha pensiero. Che fine ha fatto allora la dissidenza interna, quella che da un anno chiede la testa di Stefano Martorana? Sussurra tra i corridoi, non riesce a tenere il culo in aula, non si espone, non si spinge, mormora, si inzitellisce nel bisbiglio viperigno infruttuoso e antipolitico da comari in giacca e cravatta. Che brutta fine per Stevanato e Agosta che di nascosto brigano e a chiamata rispondono! E’ stata una grande vittoria per le opposizioni questa sconfitta. Si sono battuti come leoni – Iacono, Ialacqua, Migliore, Tumino, Massari e gli altri consiglieri di seconda fila, tutti eroici in questa giornata difficile. L’opposizione è sempre innocente e il potere è sempre arrogante. E’ una delle poche certezze del nostro vissuto democratico. Rafforzare quello stato di debolezza e denunciare la violenza del potere è un esercizio salubre. Lo hanno fatto con orgoglio e tenacia. Riguardo gli uomini, Tringali dopo questa esperienza da novello tenentino di campo non riuscirà di certo a guardare dritto negli occhi il consiglio nella sua interezza: non rappresenta più tutti gli eletti e le parti della città, non va oltre il suo ombelico. E Piccitto? Che vittoria è la sua? Ha sempre ragione, nei fatti, nel ritenere i suoi un’accozzaglia di imbecilli, ma ormai sfrutta la cosa e ne trae giovamento. Ieri sera in una battuta con un giornalista che gli rimproverava di non aver voluto far crescere il movimento e e di non avere educato i consiglieri ha esclamato con il vigore del quarantenne pieno di sbrigativa energia: -“Provaci tu, se ci riesci! Provaci! ”- Non c’è alcun turbamento di coscienza, ha preso atto del materiale umano a disposizione ed ha scelto di guardare avanti, oltre come dicono loro. Manterrà il suo posto nel cuore di Grillo. E’ in cima alla lista mentre gli altri amministratori del movimento vanno scacando. Si prospetta fulgida carriera. E a noi? Dal sogno al reparto Celere.
“RAGUSA LATTE” VERSO LA CHIUSURA? PER CONFAGRICOLTURA LA LOTTA E’ APPENA INIZIATA: “VICENDA PARADOSSALE, PARE CI SIA UN BUCO DA 14 MILIONI DI EURO”
Confagricoltura Ragusa esprime tutta la propria solidarietà agli allevatori ex Ragusa Latte per la protesta contro le mancate remunerazioni dalla vendita del latte da parte della cooperativa. La vicenda è paradossale! Una cooperativa che fatturava più di 20 milioni di euro con circa 300 soci conferitori nel giro di pochi anni è ridotta sull’orlo del fallimento con un buco che pare sia di 14 milioni di euro e con 150 aziende, per lo più a conduzione familiare, costrette quasi alla chiusura per l’impossibilità di far fronte a debiti nei confronti di fornitori (sopratutto mangimifici). Sono stati presentati dagli allevatori vari esposti in procura ed oggi si chiede con forza che gli organi preposti (Guardia di Finanza in primis) continuino nell’attività di verifica delle cause del dissesto che faccia luce su tutta la vicenda. Confagricoltura Ragusa sarà al fianco degli allevatori nelle prossime iniziative che si intendono intraprendere (a partire da quella già fissata del 3 Gennaio presso la Ragusa Latte) insieme alle altre organizzazioni ed al Movimento dei Forconi di Mariano Ferro che oggi ha manifestato insieme agli allevatori ragusani nelle loro giuste rivendicazioni.
RAGUSA, IN SCADENZA IL SERVIZIO BIENNALE PER LA GESTIONE DEGLI STALLI A PAGAMENTO
Scade a giorni il servizio biennale per la gestione degli stalli a pagamento affidato alla società Tmp. A segnalarlo il presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento”, Mario Chiavola, che ha raccolto le preoccupazioni degli operatori i quali si dicono perplessi per il fatto che nessun tipo di bando sia stato ancora predisposto, almeno per quanto appreso, dal Comune. “Il problema non è tanto per la prosecuzione del servizio – sottolinea Chiavola – perché è chiaro che sarà predisposta l’ennesima proroga, quanto per il mantenimento dei livelli occupazionali. Ci preoccupiamo di capire quale sarà l’approccio dell’ente di palazzo dell’Aquila rispetto a questa delicata problematica nella speranza che possa essere assicurata la dovuta salvaguardia a tutti coloro che si sono spesi per garantire che il servizio in questione sia espletato al meglio. Ci auguriamo che il Comune acceleri i tempi per fare in modo che l’assegnazione avvenga rispettando appieno le regole e tutelando i lavoratori”.
LA POTENZA DELLA PITTURA
Sabato 31 dicembre 2016, alle ore 18,00, presso i locali del Castello dei principi di Biscari di Acate, inaugurazione della mostra personale di pittura “Volti Sovrumani” di Giuseppe Stornello. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Acate, rimarrà aperta tutti i giorni dalle 16,00 alle 20,00 e la domenica dalle 10,00 alle 20,00, fino al 7 gennaio 2017.
RAGUSA, APPROVATO IL PROGETTO DI REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE NELLA VALLATA SANTA DOMENICA
Approvato il progetto esecutivo per la realizzazione dell’impianto di fitodepurazione nel parco urbano delle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone, per un importo complessivo di 195.500 euro. L’intervento è tra quelli previsti nel progetto generale di valorizzazione e fruizione del parco urbano. L’impianto che sarà realizzato servirà a trattare le acque convogliate dal torrente Cava Santa Domenica che sfocia su una struttura quasi interamente canalizzata in prossimità di via Natalelli. La tipologia scelta è quella fuori linea a flusso sommerso orizzontale da allocare in corrispondenza dell’ingresso di via Natalelli ed in adiacenza al canale stesso. La finalità è quella di captare e trattare le acque a monte per attuare una depurazione maggiormente efficace prima del recapito al corso d’acqua ricettore. L’impianto comporta diversi vantaggi, tra cui ridotti consumi energetici, manutenzione e impatto ambientale molto ridotti, esigui costi di ammortamento, assenza di produzione di fango. “La realizzazione dell’impianto di fitodepurazione – spiega l’assessore ai centri storici Massimo Iannucci – ci consentirà di mettere in atto le altre opere di valorizzazione delle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone previste in progetto”.
Modica, scontro tra due veicoli sulla SS. 115. Ferita la passeggera di un’autovettura: 30 giorni di prognosi
Un autocarro e un’autovettura si sono scontrati giovedì sera sulla Modica-Ispica, SS. 115, in Contrada Minciucci. Pare che il mezzo pesante, condotto dal modicano A.O., 23 anni, sia uscito da una strada privata mentre sopraggiungeva da Modica una Volkswagen condotta da S.B., 68 anni, di Ispica. L’impatto è stato violento, tanto che i due mezzi, dopo avere fatto alcuni giravolta, sono finiti fuori strada. Scattato l’allarme, sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118. E’ rimasta ferita la passeggera dell’utilitaria, C.M., 66 anni, che è stata trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. E’ stata ricoverata con prognosi di 30 giorni. Lievi le ferite riportate dai due conducenti. Sul luogo il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale per stabilire le cause del sinistro e le responsabilità. Ci sarebbe un testimone oculare anche perché le dichiarazioni dei due autisti sarebbero contrastanti.
Ex provincia regionale di Ragusa: fondo di riserva per interventi urgenti nelle scuole
Il Commissario Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa Dario Cartabellotta ha destinato quasi totalmente il suo fondo di riserva ammontante a 90 mila euro per interventi urgenti nelle quindici scuole secondarie della provincia di Ragusa. Ogni istituzione scolastica riceverà 5500 euro per provvedere ad interventi manutentivi necessari negli edifici scolastici. L’approvazione del bilancio di previsione alla vigilia di Natale, dopo il trasferimento di 5 milioni di euro da parte della Regione siciliana con la legge di assestamento del bilancio, che ha permesso di mettere in equilibrio i conti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, ha liberato alcune risorse come quelle appunto del fondo di riserva. Queste somme si aggiungono a quelle già destinate in bilancio alle scuole che ammontano ad un milione e 80 mila euro di cui 400 mila euro per la fornitura di gasolio e metano, 418 mila euro per l’energia elettrica, 70 mila euro per la telefonia, 80 mila euro per canoni idrici e 40 mila euro per piccoli interventi manutentivi e spese di trasloco.
PREVISTE CONDIZIONI METEO AVVERSE PER I PROSSIMI GIORNI
A seguito di previsioni meteo avverse legate a repentini cali di temperatura previsti dalle prime ore della sera di oggi, 30 dicembre, fino alla giornata di lunedì 2 gennaio 2017, il sindaco Federico Piccitto ha attivato il presidio territoriale per il monitoraggio dei punti critici. In coincidenza con i festeggiamenti di fine anno, si invitano i cittadini a prestare la massima attenzione negli spostamenti fuori e all’interno della città, soprattutto durante le ore notturne e nelle prime ore del mattino, per la formazione di lastre di ghiaccio sulle strade. Pertanto, si consiglia di tenere le catene a bordo delle auto. La Protezione Civile segnala, inoltre, alla cittadinanza i siti, di seguito elencati, in cui potrebbero riscontrarsi maggiori criticità: Via Risorgimento (dal rifornimento Agip fino all’incrocio S.S. 194),Via Monelli, Via Addolorata, Via Paestum (all’altezza del cavalcaferrovia), Via Archimede angolo Via dei Frassini, Corso Italia (zona Salesiani), Via Epicarmo (cavalcaferrovia di Via Zama), Viale delle Americhe (bretelle laterali e sottopassi), SP 13 (Centopozzi – all’altezza del sottovia S.S. 115), S.S. 194 (da Ibla a Giarratana).
LA POLIZIA DI MODICA SVENTA UN FURTO E ARRESTA IL RICETTATORE
Nella notte del 22 Dicembre una volante ha notato la presenza di un autocarro con a bordo alcune persone, il cui atteggiamento non convinceva gli operatori. I poliziotti hanno intimato l’alt ma l’autista ha aumentato l’andatura fermando la marcia solo in un campo aperto. Qui alcune persone si sono date alla fuga. Mentre una di questi veniva raggiunta e bloccata, gli altri, approfittando dall’oscurità e dalle impervie condizioni climatiche, riuscivano a fare perdere le proprie tracce.L’autocarro era stato rubato circa 20 giorni prima al titolare di uno stabilimento di Modica ed a bordo di esso venivano rinvenute delle grosse taniche in plastica e materiale atto allo scasso. L’uomo fermato, che appena raggiunto e bloccato dai poliziotti ha tentato con violenza di sottrarsi alla cattura, è il pluripregiudicato vittoriese Giuseppe Giliberto di 57 anni. E’ stato arrestato per i reati di ricettazione e violenza e lesioni a pubblici ufficiali, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e rifiuto di declinare le proprie generalità. Ora è ai domiciliari.
Consorzio Bonifica: lettera del sindaco di Modica al presidente Crocetta
“Lo stato di disagio dei dipendenti del Consorzio di Bonifica è arrivato ad un punto tale che non è più possibile attendere ancora. Per questo ho deciso di chiedere ufficialmente un incontro al Presidente della Regione, Rosario Crocetta” Così il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, che ha scritto una lettera al Governatore per sollecitare la soluzione di questo grave problema: “Intendo rappresentarle lo stato di disagio che mi è stato manifestato dai lavoratori del Consorzio di Bonifica a causa della mancata retribuzione di diversi mesi che rischia di degenerare in azioni eclatanti che possono interessare l’intera collettività. E’ opportuno, anche al fine di scongiurare gravissime situazioni a carattere sociale, un suo autorevole intervento per salvaguardare sia la serenità dei lavoratori che quella delle loro famiglie. Per tali ragioni chiedo un incontro urgente per cercare insieme una strada percorribile. Voglio ancora precisare che, pur condividendo le giuste rivendicazioni dei lavoratori, non posso condividere l’atteggiamento negli anni dell’azienda che ha recato danni seri alle infrastrutture (strade comunali) portando questa Amministrazione a chiedere il ripristino della sicurezza con una richiesta di risarcimento che supera di gran lunga l’importo rivendicato dall’azienda per la fornitura dell’acqua. Attualmente esiste un contenzioso che può anche avere una risoluzione positiva per entrambi gli Enti ma sicuramente questa deve passare da una regia regionale”.
UN FINE SETTIMANA DI ALLEGRIA A RAGUSA IBLA CON LE INIZIATIVE DEL “NATALE BAROCCO”
Ragusa Ibla saluta la fine del vecchio anno e dà il benvenuto al 2017 con tante iniziative, all’interno del programma del “Natale Barocco”, promosso nel quartiere ibleo dal centro commerciale naturale “Antica Ibla” e dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa. Ritorna questa sera, venerdì 30 dicembre, attesissima e di grande successo, la “Tombola in piazza”, alle ore 19 in piazza Pola, con la straripante simpatia di “Pipitonella”, l’attrice Mariucca Cannata. Grandi e piccini “si sfideranno” a suon di numeri e cartelle. La tombola sarà riproposta lunedì 2 gennaio alle 19.00 in piazza Duomo. Per i bambini, nei giorni 30 e 31 dicembre, torna poi la proiezione di “Un cartone insieme” alla Sala Falcone Borsellino (prima proiezione ore 17.00, seconda proiezione ore 19.00). Prosegue anche il festival organistico. Questo venerdì alle 19 Elena Sartori suonerà l’organo della chiesa di San Giacomo ai Giardini Iblei. Il festival proseguirà poi il 2, 3 e 7 gennaio. Il 30 dicembre e l’1 gennaio sarà ancora possibile visitare la magica “Via dei Presepi”, che interessa via San Filippo Neri, via Giusti, via del Mercato n. 216, via XI Febbraio n. 40, via dei Normanni n. 3 e via Orfanotrofio n. 22, accompagnati anche dalle “Novene di Natale”, mentre domenica pomeriggio 1 gennaio ritorna la sempre suggestiva atmosfera del Presepe Vivente, progettato e realizzato dall’associazione “E Venti”, al di fuori delle attività programmate dal Ccn Antica Ibla, lungo la scalinata che collega il Carmine a Ragusa Ibla. Continua l’atmosfera di festa che ha accompagnato tutte le festività natalizie, arricchendole di incanto e magia, grazie anche alla emozionante illuminazione natalizia di palazzi e chiese che fino all’8 gennaio donerà a Ragusa Ibla un fascino ancora più particolare e suggestivo.
RAGUSA LATTE, DICHIARAZIONE DEI FORCONI
“14 Milioni di euro di buco nero e 200 aziende circa che hanno visto evaporare letteralmente sei milioni di euro di latte consegnato e mai saldato. Nessuna intenzione di accettare un concordato al 30%, svariate denunce depositate in Procura sulle presunte irregolarità, indagini della GdF di cui dopo un anno non si conosce l’esito, nel frattempo le banche cominciano a chiedere ai tribunali i primi atti di pignoramento, gli affittuari non riescono a onorare i contratti, una situazione nebbiosa, lenta, scientifica che pretende di vedere i responsabili dello sfascio risarcire il danno già creato ai soci. Sembra di rivivere in piccolo una piccola Parmalat degli Iblei in cui qualcuno sembra avere studiato nei minimi particolari come passare da una realtà che fatturava 24 Mln di euro circa ad una situazione di sofferenza che giustifica passaggi di proprietà. Fallimento vero o pilotato? Bancarotta fraudolenta o gestione allegra? Gli allevatori pretendono chiarezza e celerità dagli organi inquirenti” – così i Forconi che si dicono afianco degli allevatori colpiti da questa crisi.
Nuovo caso Parmalat a Ragusa? Interrogazione al Governo Crocetta sulla Ragusa latte
Caserma carabinieri Ragusa, venduto immobile per 3,3 milioni di euro
Formalizzata a Roma la vendita dell’immobile che ospita il comando provinciale dei carabinieri di Ragusa dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa alla società ‘Investimenti Immobiliari Italiani’ per l’importo di 3,3 milioni di euro. Ieri si è proceduto al rogito presso il notaio Valerio Vanghetti di Roma e a stipulare il rogito per il Libero Consorzio Comunale di Ragusa è stato il dirigente del settore ‘Lavori Pubblici’ Carlo Sinatra. La vendita del compendio immobiliare sito nel comune di Ragusa, e precisamente in piazza Caduti di Nassirya, adibito attualmente a caserma dei Carabinieri, era stato deciso con atto di Giunta deliberato dal Commissario Straordinario che, in forza dei pareri dell’ufficio tecnico, aveva ritenuto congrua l’offerta avanzata dalla società ‘Investimenti Immobiliari Italiani’ che sta acquisendo nel territorio nazionale per conto dello Stato diversi immobili destinati ad uffici pubblici La somma ricavata dalla cessione dell’immobile verrà destinata dal Libero Consorzio Comunale per investimenti destinati soprattutto all’edilizia scolastica provinciale.
Amministrative a Santa Croce Camerina, sen. Mauro propone le primarie
AEROPORTO COMISO, SI ATTENDE IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
“L’elezione del nuovo CDA della Soaco, società di gestione dell’aeroporto di Comiso, è stata ulteriormente rinviata a domani, 30 dicembre. L’auspicio è che la Sac, attraverso Intersac che detiene il 65% del pacchetto azionario della società, e il Comune di Comiso, socio di minoranza, nella persona del Sindaco della città, non facciano prevalere logiche di spartizione, di appartenenza politica o di piccolo cabotaggio, scegliendo figure condivise e di alto profilo. Soaco non naviga in acque tranquille e per lo scalo ibleo il rischio di un futuro incerto è reale. Ci auguriamo che dopo la nomina ai vertici di Intersac del presidente Giuseppe Giannone, amministratore esperto e uomo notoriamente capace e lungimirante, si attui una svolta nella gestione dell’Aeroporto di Comiso, dotandolo di un progetto e di una governance all’altezza del ruolo e del compito che la attende”. È quanto dichiara l’on. Giorgio Assenza in una nota inviata alla stampa.
Legge sui precari, M5S all’Ars: “Una scatola vuota. Non stabilizza nessuno ed è a forte rischio impugnativa”
Approvazione all’Ars del disegno di legge per la stabilizzazione dei precari
Dopo la circolare dell’Assessorato alla Salute che ha individuato il percorso per la stabilizzazione dei precari della Sanità (ex Lsu ed Asu), l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il disegno di legge che interessa i precari in forza nei Comuni e nelle ex Province. Anche per loro è stata infatti prevista la proroga della scadenza dei contratti al 31 dicembre del 2018. Entro tale data i Comuni dovranno stabilizzarli. Nel frattempo si attende, a breve, un provvedimento del Governo nazionale che permetta di destinare ulteriori somme, tra l’altro già individuate, proprio per i precari. In territorio ibleo, negli ultimi anni, quasi tutti i comuni hanno provveduto a stabilizzare gli ex precari, tuttavia rimane un residuo di 30 ex Lsu in servizio al Comune di Chiaramonte. Ne dà notizia il deputato regionale Pippo Digiacomo che aggiunge: “125, invece, i contrattisti Lsu dell’Asp interessati dalla Circolare dell’Assessorato alla salute dello scorso 16 dicembre. Per 61 di loro il contratto quinquennale era in scadenza alla fine di questo mese, per gli altri il prossimo anno. Grazie all’intervento della VI Commissione Servizi Sociali e Sanitari l’assessorato aveva prorogato tutte le scadenze dei contratti al 31 dicembre del 2018. Un passo fondamentale che ha dato il via alla loro stabilizzazione. Nel frattempo, infatti, si lavorerà affinché tutti i 125 ex Lsu possano partecipare alla selezione per la loro immissione in ruolo, secondo la graduatoria che verrà stilata conseguentemente”.
RAGUSA, MESSA IN SICUREZZA DELLA SCUOLA ECCE HOMO
Scade il prossimo 16 gennaio, alle ore 12, il termine per presentare la manifestazione d’interesse a partecipare alla procedura negoziata per l’appalto dei lavori necessari per la messa in sicurezza dell’edificio scolastico di via Ecce Homo. L’importo complessivo dell’appalto è di 583.386,87 euro. L’edificio, oggetto nel passato di altri interventi di manutenzione, sarà adeguato alle vigenti disposizioni in tema di sicurezza ed igiene del lavoro. Sono previsti la sostituzione di tutti gli infissi esterni con vetro, il rifacimento della copertura della terrazza, di due batterie di bagni al secondo piano e degli intonaci ammalorati, la messa in sicurezza del cornicione che prospetta sul cortile interno, la pulitura della pietra sul prospetto principale, opere di pitturazione e di manutenzione minore.