“In un momento di crisi socioeconomica come quello che vive la nostra città, con un aumento spropositato delle tasse come quello attuato da questa amministrazione, il baratto amministrativo può rappresentare una proposta utile per dare delle risposte a pezzi di città che vivono una crisi terribile a tal punto da non potere pagare i tributi. Questa proposta, che in soldoni servirebbe alle famiglie che, non potendo pagare le tasse, forniscono un servizio alla città, rappresenta anche una risposta concreta che può aiutare il Comune a migliorare il decoro urbano, a pulire le scuole o le strade, a rigenerare la città. Perdurando l’attuale momento di crisi, che si abbatte soprattutto sulle fasce più deboli, sulle famiglie che non hanno la possibilità di usufruire di un reddito, riteniamo che sia opportuno che il Comune di Ragusa possa affrontare questa sfida dotandosi di un regolamento riguardante il baratto amministrativo”. E’ quanto afferma il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario D’Asta, che ha presentato un ordine del giorno in aula chiedendo che lo stesso sia messo ai voti per impegnare l’Amministrazione comunale ad attivare tutte le procedure concernenti l’istituzione del suddetto provvedimento. “Gli interventi – afferma D’Asta – possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade oltre al decoro urbano più in generale e possono riferirsi pure al recupero di aree e beni immobili inutilizzabili, in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. A fronte di ciò, il Comune può deliberare riduzioni e esenzioni di tributi inerenti il tipo di attività posta in essere. L’esenzione, come recita la relativa norma, è concessa per un periodo limitato e definitivo, per specifici tributi e per attività individuanti fini comuni, in ragione all’esercizio sussidiario posto in essere. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute”.