Riceviamo e pubblichiamo dal comitato cittadino cava Santa Domenica di Ragusa. “Questa suggestiva e affascinante zona, che silenziosa scorre unendo i tre ponti di Ragusa, da giorno 12 dicembre non è più anonima. Il Sindaco Federico Piccitto, accogliendo la nostra proposta ha voluto intitolare lo slargo sito ai piedi del Ponte Padre Scopetta, per noi ragusani Ponte Vecchio, all’amica Daniela Dinatale, prematuramente scomparsa. Giorno 12 dicembre è stato un giorno di festa, di partecipazione e di riflessione, per la comunità ragusana. Il Sindaco ha apprezzato in Daniela Dinatale l’esempio dato ai concittadini di impegno disinteressato per il territorio, per la natura, sapendo che il desiderio suo e di tutti è quello di vedere la Vallata Santa Domenica viva e pulsante. È stato significativo ricordare la dedizione di Daniela Dinatale e la targa a lei dedicata la rende visibile a tutti i fruitori di questo luogo. Siamo stati diretti testimoni del ruolo che Daniela Dinatale ha assunto nella nostra organizzazione, ruolo propositivo, in cui l’indignazione per l’incuria non si limitava a sterile lamentela, ma veniva canalizzata in un “mettere le mani in pasta”, in un essere a disposizione con le proprie competenze, partecipando entusiasticamente all’elaborazione di idee, “sporcandosi le mani” durante le numerose giornate di pulizia e di fruizione del sito. La targa posta in sua memoria è come un’orma che dovrà indicare il cammino da seguire per svelare le potenzialità di questo luogo, in un’ottica sempre scevra da interesse personale. Né Daniela che purtroppo non è più con noi, né i presenti, possiamo immaginare oggi il potenziale che può venire da questo luogo pubblico, qualora opportunamente utilizzato. Il fascino che aveva conquistato Daniela, e per il quale Daniela si è spesa, è dato dalle mille potenzialità del “fiume verde” nel cuore della nostra città. Gli obiettivi da raggiungere in un prossimo futuro sono innanzitutto una facile fruizione in maniera ecosostenibile ed economica di tutto ciò che già esiste all’interno del sito, sia come patrimonio naturalistico, antropologico e archeologico, sia riguardo le numerose infrastrutture ivi realizzate negli ultimi decenni con copiosi investimenti pubblici, mai utilizzate e, ad oggi, in parte degradate. Si dovrà indirizzare uno sforzo organizzativo congiunto per non disperdere ulteriori risorse economiche in opere e manufatti che non hanno alcun ritorno economico, bensì per migliorare e favorire la promozione turistica del percorso naturalistico che si snoda lungo la cava, che è, da esso stesso, testimone delle bellezze presenti . Tutto ciò, assieme a quelle altre iniziative che potranno essere messe in cantiere dalla collaborazione tra il pubblico e il privato, grazie anche alla recente iniziativa voluta dalla amministrazione comunale, quale il Patto di Collaborazione tra Cittadini ed Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni, potrà anticipare nel tempo la realizzazione di un raro caso di parco suburbano, così come è nelle aspettative della Cittadinanza tutta”.
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