Il 23 gennaio sarà giorno di mobilitazione nazionale a favore delle unioni civili in numerose città italiane. La mobilitazione è stata promossa da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit, in vista della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili, “scendiamo in piazza per chiedere che la legge sulle unioni civili, che verrà discussa in Senato il 26 gennaio, venga approvata senza alcuna mediazione al ribasso”.Anche a Ragusa la manifestazione è in programma sabato 23 Gennaio a partire dalle ore 18,00 in Piazza San Giovanni. Ad organizzarla le associazioni Arcigay Ragusa e Agedo Ragusa in collaborazione con Amnesty International gruppo 228, Pax Christi, Fitzcarraldo, Formamente, Centro Educazione alla Pace, Nemoprofeta, Circolo UAAR Ragusa, Generazione Zero, Libellula Ragusa , il Sindacato USB (Unione Sindacale di Base) e NOMUOS. “Non è più possibile – ribadiscono i presidenti di Arcigay e Agedo Ragusa, rispettivamente Emanuele Micilotta e Anna Battaglia – che in Italia non sia previsto un riconoscimento giuridico per le coppie dello stesso sesso. Le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti. Una discriminazione insopportabile, priva di giustificazioni. Ragion per cui anche a Ragusa si procederà alla raccolta di firme per chiedere al Governo di legiferare al più presto per fare in modo che non ci siano più discriminazioni e di approvare leggi che riconoscano la piena dignità e i pieni diritti alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, cittadini e cittadine di questo Paese. Invitiamo tutta la popolazione iblea – hanno concluso Micilotta e Battaglia – ad aderire a questa petizione per il riconoscimento di un principio prima di tutto umano e sociale che deve necessariamente portare il Governo ad una presa d’atto e ad attivare i processi normativi richiesti”. L’appuntamento dunque è a Ragusa in Piazza San Giovanni giorno 23 gennaio 2016 dalle ore 18,00.
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