“Un fronte comune delle città del Val di Noto che sia capace di favorire la crescita delle realtà territoriali coinvolte mediante una programmazione unitaria che, superando l’attuale frammentazione, renda più agevole la tutela e lo sviluppo dei siti, potenziando altresì l’afflusso di visitatori attraverso una maggiore conoscenza delle eccellenze artistiche ed architettoniche dell’area. Questo – dichiara il sindaco Federico Piccitto – è quanto emerso dal convegno a cui ho partecipato che si è svolto a Palazzo Nicolaci a Noto, in occasione del XIV° anniversario del riconoscimento Unesco del sito “le città tardo-barocche del Val di Noto”. Ospite d’eccezione, il professor Stephen Tobriner, dell’Università di Berkeley in California, il quale ha sottolineato l’unicità e l’originalità del patrimonio Unesco della Val di Noto. Ad aprire i lavori del convegno, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, il quale ha sottolineato come “in vista della nuova programmazione europea, risulta quanto mai evidente la necessità di un progetto comune, che esalti le caratteristiche originali delle varie realtà coinvolte, ed al tempo stesso consenta una crescita dell’intera area del Sud-Est, non solo sul fronte turistico, ma soprattutto rispetto alla tutela dei tesori di cui siamo custodi. “Da questo convegno – ha affermato invece il Sindaco Piccitto nel corso del suo intervento – emerge con sempre maggiore evidenza l’esigenza di fare “squadra” tra le realtà coinvolte. Innanzitutto perché i sindaci del Val di Noto, hanno una responsabilità ancora maggiore rispetto alla tutela ed alla preservazione delle eccellenze architettoniche ed artistiche, le quali non appartengono ai singoli territori, ma, in quanto beni Unesco, sono patrimonio mondiale dell’intera collettività. Ma soprattutto perché, in questo momento, eventuali divisioni o progetti in solitaria tra le singole realtà del Val di Noto, sarebbero in netto contrasto con la programmazione europea dedicata”. Nella prossima programmazione europea, oltre a decine di linee di finanziamento europeo accessibili per la tutela e la conservazione dei beni artistici ed architettonici, siano previsti interventi specifici per circa 290 milioni di euro dedicati ai siti Unesco della Sicilia. “Per questi motivi – aggiunge il Sindaco Piccitto – assieme al primo cittadino di Noto, abbiamo ribadito come sia necessario superare la fase della frammentazione in distretti spesso in competizione tra loro e costituire una “casa” comune che crei una sinergia tra tutti i comuni del Val di Noto”.