Lungo e pericoloso inseguimento martedì sera in centro a Vittoria, prima che la Polizia raggiungesse, bloccasse ed arrestasse Simone Giannone, vittoriese, diciotto anni appena compiuti. Un’escalation criminale irrefrenabile del giovane che da diverse settimane impegna non poco gli Uffici di Polizia. Era stato arrestato solo dieci giorni fa per una sfilza di reati. Aveva minacciato di morte una giovane donna, madre di una bimba di quattro anni, che lo ospitava in casa da quando il ragazzo aveva lasciato la famiglia per incomprensioni col padre. Era stato un arresto difficile per la violenza con cui si era opposto agli agenti: tentava in tutti i modi di colpire i poliziotti e sbatteva il capo sui muri o sull’asfalto della strada. Era in quello stato parossistico da un giorno. Problemi del giovane col padre, intemperanze, violenze, segnalazioni fatte da diversi cittadini che lo vedevano aggirarsi con fare sospetto nei pressi delle loro abitazioni, furti di bici e di un a moto, tutto in 24 ore. Non è finita. Una donna di 32 anni che aveva notato il giovane mentre rubava da un garage dvd ed una play station era stata minacciata. Poi l’arresto. Era stato rimesso in libertà il 25 gennaio, con l’obbligo di dimora in casa dalle 20 alle 8, ma a nulla è servito il divieto. Già nel pomeriggio di martedì 2 il padre ha segnalato che il figlio non era più nell’abitazione. Alle 22.30 circa dalla sala operativa della Questura di Ragusa viene segnalano un furto in casa. L’equipaggio della Volante del Commissariato di Polizia di Vittoria che si reca sul posto trova la saracinesca di un garage aperta e le luci accese. Il proprietario controlla ma sembra non manchi nulla. Mentre gli Agenti controllano si avvicina un altro signore che abita poco distante e fa notare che altri due garage hanno le saracinesche aperte e le luci accese. Manca un’auto. I Poliziotti si mettono alla ricerca e notano il veicolo sfrecciare a velocità altissima: comincia l’inseguimento per le vie Mentana, F.lliBandiera, Pisacane, Bologna, Colombo, Neghelli, 25 aprile, Mentana, dove all’incrocio con la via Milano, Giannone, riconosciuto dagli Agenti, scende dalla guida dell’auto e si da alla fuga a piedi per le vie del centro; viene fermato in via Coria. Non è ancora finita. Giannone va in escandescenza e oppone resistenza ai poliziotti, poi viene bloccato e arrestato per furto continuato e resistenza a Pubblico Ufficiale e guida senza patente perché mai conseguita. In serata è trasferito al carcere di Ragusa. L’autovettura oggetto di furto, una Ford Fiesta viene recuperata, al suo interno una bicicletta da corsa, due televisori, un ventilatore da tavolo, un registratore di cassa, un video registratore ed ancora due skate board, bibite, bocce contenenti olive. Giannone aveva arraffato tutta quella roba dai garage visitati.
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