Incontro presso il Palazzo del Governo con i rappresentanti del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Servizio provinciale del Dipartimento regionale della Protezione Civile, delle Amministrazioni comunali, alla presenza dei responsabili provinciali delle Forze dell’Ordine, per una valutazione congiunta degli effetti dell’evento sismico del pomeriggio di lunedì 8 che ha interessato la provincia di Ragusa. Il Prefetto Librizzi ha illustrato la relazione di dettaglio predisposta dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul fenomeno, ricevendo dagli intervenuti dettagliate informazioni in ordine alle conseguenze ed alle criticità che si sono manifestate in relazione all’evento tellurico per acquisire un quadro conoscitivo sulla situazione provinciale. La scossa maggiormente avvertita dalla popolazione alle ore 16,35 circa del pomeriggio dell’8 febbraio è stata di magnitudo 4,2 (inizialmente era stata assegnata una magnitudo 4,6), localizzata a 16 km circa a nord est di Ragusa ed ad una profondità di circa 6 km, alla quale hanno fatto seguito ulteriori scosse sismiche di minore entità. Il prefetto ha raccomandato alle Amministrazioni locali l’esigenza di fornire puntuali informazioni alla popolazione anche in ordine all’attuazione delle norme di riferimento in materia di protezione civile con particolare riguardo agli atteggiamenti comportamentali idonei in questa circostanza. E’ stato inoltre concordato che, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile l’utilizzo deterministico a fini di protezione civile di informazioni sulle caratteristiche e sull’andamento dei fenomeni sismici tali da consentire previsioni su magnitudo, località e tempi di accadimenti di eventuali analoghi fenomeni. I rappresentanti degli enti sono stati quindi invitati a rafforzare, in ogni sede, la sensibilità in materia, con particolare riguardo alle attività di verifica delle pianificazioni di emergenza nonché della vulnerabilità degli edifici strategici e delle scuole, e a fornire una corretta e puntuale informazione alla popolazione.
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