Disservizi in serie per quanto riguarda la Tari. A denunciarlo il consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, il quale mette in rilievo come sono arrivati, nelle case dei ragusani, i bollettini con errori in notevole quantità. “Tra le anomalie più evidenti – segnala Morando – il fatto che sia stata calcolata per ben due volte la stessa unità abitativa oppure il ricalcolo di una unità abitativa che è stata venduta anni addietro e che viene attribuita al proprietario di un tempo. Queste e altre incongruenze stanno spingendo i cittadini a prendere, legittimamente, d’assalto l’ufficio tributi del Comune di Ragusa. Basti pensare che, in queste giornate, c’è stata gente che si è presentata dinanzi alle porte degli uffici addirittura alla sei del mattino perché le file sono insostenibili. A tutto ciò si aggiunga il fatto che i dipendenti comunali del settore in questione non ce la fanno più in quanto si trovano costretti a sobbarcarsi un carico di lavoro pesantissimo, considerando tra l’altro il fatto che ci sono penurie d’organico. Quindi già normalmente la situazione è critica, figurarsi poi con gli eccessi di questi ultimi giorni”. Morando non si spiega che cosa stia accadendo “anche perché – aggiunge – risulta che era stata cambiata la società di gestione del software proprio per quanto attiene questo ambito e nonostante ciò si registrano disservizi simili. I cittadini non solo hanno dovuto fare i conti con l’aumento esorbitante della tassa ma in più si sono visti caricati nei bollettini costi non dovuti. Come se non bastasse, chi chiede giustamente di rivedere i conteggi, si trova costretto a dover sostenere una fila interminabile. Quindi c’è più di qualcosa che non funziona. I dipendenti che si trovano allo sportello sono poi alle prese con una situazione pesantissima. Alla luce di tutto ciò, sarebbe opportuno rivedere la pianta organica del Comune al fine di aumentare il personale proprio all’ufficio tributi dove risulta assai carente, considerando anche il fatto che i dipendenti sono chiamati a gestire un servizio molto delicato e non possono certo svolgerlo al meglio in queste condizioni psicofisiche”.
Panoramica sulla Privacy
Il trattamento e la raccolta dei dati personali e della privacy è regolamentata dall'Articolo 13 del Decreto Legislativo del 30 Giugno 2003 numero 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali" e dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation) in vigore dal 25 Maggio 2018.
Per l'informativa completa vi rimandiamo alla pagina Privacy Policy.