“Siamo indignati per il comportamento tenuto dall’Amministrazione comunale e dal personale tecnico del Comune. Nessuno, oggi, seppur invitato per una audizione, ha voluto presenziare alla riunione appositamente convocata della commissione Trasparenza per fare il punto sul bando di gara riguardante la gestione annuale del servizio idrico comunale. Significa che dal prossimo 16 marzo sei lavoratori della precedente gestione andranno a casa”. E’ la denuncia che arriva dal presidente della commissione Trasparenza, Elisa Marino, dopo la seduta di venerdì mattina a cui erano stati invitati a partecipare il sindaco, l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Corallo, il segretario generale, il dirigente Francesco Lumiera, il dirigente del sesto settore, Giuseppe Giuliano, l’avvocato del Comune, Sergio Boncoraglio e l’ing. Piccitto, tecnico dell’ente. “Erano emerse, durante la precedente riunione – aggiunge Marino – una serie di incongruenze in relazione al bando e all’affidamento in questione (ricordo che la base d’asta si aggira intorno a 1,4 milioni di euro). E, per questo motivo, era stata richiesta, da maggioranza e minoranza. Non solo nessuno è venuto all’appuntamento ma non sono arrivati neppure giustificativi. E’ questo il modo in cui si intende affrontare la questione e l’attenzione rivolta a un organismo che vuole fare chiarezza? Si tratta di una disattenzione pesante e di un atteggiamento sprezzante adottato nei confronti della commissione. Anche perché è stato messo a repentaglio il futuro di sei famiglie e nessuno, in seno alla Giunta, si è preso la briga di fornire spiegazioni”. Intanto, mentre i componenti della commissione Trasparenza discutevano sulla vicenda, l’Amministrazione comunale ha aggiudicato definitivamente il servizio con determina n.455 del 11 marzo 2016 del dirigente Spata. “Una circostanza – dice Marino – che si commenta da sola”.