La Polizia ha eseguito perquisizioni locali e personali in un Centro di Assistenza Straordinaria di Chiaramonte Gulfi ed in uno di Ragusa. Il Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, ha disposto di intensificare i controlli in tutti i centri e le strutture che danno ospitalità ai migranti nella provincia iblea. In due centri si era notata la presenza di govanissimi ragusani che facevano ingresso nei centri per poi uscire dopo pochi minuti. Di sicuro, molti dei migranti si sono perfettamente integrati con i giovani ragusani, difatti, essendo presenti anche da più anni, hanno stretto amicizie, ma il sospetto che potesse esserci uno scambio di droga da una parte o dall’altra era molto forte. Considerato questo dato raccolto dagli uomini in borghese della Polizia di Stato, la sera di mercoledì ed il pomeriggio di giovedì, sono state disposte perquisizioni di interi edifici che ospitano i migranti. L’attività è stata svolta grazie anche alla collaborazione dei responsabili dei due centri che hanno coadiuvato la Polizia mettendo a disposizione i loro interpreti e segnalando i migranti più a rischio. Tutti i locali dei due centri sono stati ispezionati da 20 uomini della Polizia di Stato e da due cani – Jagus e Argo – che hanno fiutato nei vestiti di parecchi extracomunitari residui di sostanze stupefacenti ma non è stata trovata alcuna dose addosso agli ospiti o nelle loro stanze. Diversamente, nel giardino di pertinenza del Cas di Ragusa, Jagus ha scovato, occultata sotto terra vicino ad un albero, una stecca di fumo ancora da suddividere in singole dosi, del valore di circa 150 euro. Non essendo stato possibile capire di chi fosse questa droga.