Tutti conosciamo le bellezze architettoniche iblee, frutto dell’arte barocca e liberty, ma in pochi sanno forse che il nostro territorio possiede testimonianze ben più antiche, che solo grazie al lavoro e alla ricerca di archeologi e studiosi possono essere portate alla conoscenza dell’intera collettività. E’ quanto hanno fatto Giovanni Distefano, direttore archeologo del Museo di Santa Croce Camerina, e Giovanni Modica, insegnante e architetto, con il cosiddetto “Bagno di Mezzagnone”, un gioiello raro in Sicilia e un unicum nel territorio ibleo. Un edificio di origini goto-bizantine, ma che ha conosciuto anche il passaggio degli arabi. Il lungo lavoro di ricerca è stato racchiuso nell’ultima “perla” dei Tesori Iblei della Baglieri Editrice, nel volume dal titolo”L’edificio antico di Mezzagnone. Il gioiello del casale di Sanctae Crucis de Rasacambra” e sarà presentato al pubblico in un duplice appuntamento: il primo, giorno 22 aprile 2016, alle ore 17,30 presso la Biblioteca comunale di Santa Croce Camerina. Nell’occasione si discuterà dei temi dell’opera insieme agli autori e allo storico prof. Gaetano Cascone. Secondo appuntamento il 29 Aprile 2016 presso Sala E. Giudice di Vittoria durante il Festival dell’Archeologia in programma per la Settimana della Cultura.
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