Il Club Service Soroptimist di Ragusa ha realizzato il progetto nazionale “una stanza tutta per se” al fine di ricevere le donne vittime di violenza, in un ambiente più confortevole, studiato appositamente da psicologi specializzati in questo settore. A distanza di poco più di un anno dalla realizzazione della stanza per l’audizione protette dei minori vittime di reato o testimoni di fatti delittuosi, la Questura di Ragusa diretta dal Dott. Giuseppe Gammino, ha così potuto ristrutturare una stanza al fine di ricevere le donne vittime di violenza in un ambiente più confortevole. Adesso, le fasce vulnerabili vittime di reato o testimoni di eventi delittuosi, avranno a disposizione, presso la Squadra Mobile, ambienti studiati da psicologi all’uopo interessati, al fine di evitare una vittimizzazione secondaria. Studi approfonditi in materia di ascolto delle vittime di reato, hanno permesso di individuare, tra gli elementi di vittimizzazione secondaria, quello degli uffici poco accoglienti e “freddi”. Un ufficio poco confortevole, fa sentire le vittime come un numero, un fascicolo con su scritto il loro nominativo e non come persone. Un ambiente creato su misura per le vittime, induce ad avere un atteggiamento assertivo e collaborativo riducendo ulteriori traumi e permettendo agli investigatori di individuare gli autori del reato. Per le vittime, dover raccontare quanto vissuto è un nuovo trauma, tanto che viene chiamata vittimizzazione secondaria. Un ambiente confortevole non escluderà un nuovo dolore nel raccontare quanto accaduto ma di sicuro renderà il tutto meno traumatico. La stanze realizzate dalla Polizia di Stato permetteranno agli investigatori di far subire meno traumi ai piccoli e alle donne che saranno ospitati dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Minori. Le stanze sono dotate di sofisticati impianti per la videoregistrazione dei colloqui così come spesso richiesto ed autorizzato dall’Autorità Giudiziaria. Sono dotate di impianti audio che permettono di far dialogare lo psicologo con i magistrati e gli investigatori presenti nella stanza adiacente dove è anche installato un monitor per la visione delle immagini ed altri sistemi di ascolto delle conversazioni. Negli uffici della Polizia di Stato ogni anno vengono denunciati centinaia di reati di cui le donne spesso sono le vittime. Grazie al lavoro degli investigatori della Squadra Mobile di Ragusa ed in particolare alle poliziotte specializzate in materia di reati contro la persona, nel 2016 sono stati individuati e denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa quasi 100 uomini. Sono tutti responsabili di reati ai danni donne ed i più ricorrenti sono: lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia, stalking.