I Carabinieri della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, coadiuvati dai militari della Compagnia Carabinieri di Ragusa, nel corso di una perquisizione domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica iblea, hanno sequestrato 99 monete in argento e bronzo e 16 reperti di varia tipologia (fibule, anelli, orecchini, coppette in ceramica acroma, lucerne in ceramica). Trovati un metal detector e vari attrezzi utilizzati per ricerche e scavi clandestini. I reperti, di epoca greca e romana, erano stati illecitamente messi in vendita on-line da un 48enne ragusano, noto ristoratore del capoluogo, che è stato denunciato per ricettazione. Il ritrovamento di utensili idonei alla ricerca e allo scavo avvalora l’ipotesi che tali beni siano provento di attività di ricerca archeologica clandestina. Gli accertamenti proseguiranno per individuare il luogo di provenienza dei beni recuperati. L’indagato, nel corso della perquisizione domiciliare, è stato altresì trovato in possesso di una dose di grammi uno e mezzo di hashish e un’altra da un grammo di marijuana, sottoposte a sequestro, ed è stato quindi segnalato al prefetto di Ragusa quale assuntore di sostanze stupefacenti.
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