Si torna a casa, ma a testa alta. Anzi altissima. Le aquilotte dell’Under 16 della Passalacqua spedizioni non riescono ad entrare tra le prime otto formazioni d’Italia nella finali nazionali di Battipaglia, ma il bilancio della spedizione non può che essere positivo. Non solo per la vittoria nella prima partita con Faenza per 59-69, ma anche e soprattutto per avere lottato alla pari per più di tre quarti di gara con una formazione come Vittuone nella terza partita, valida per passare la prima fase. Unico neo, il primo quarto regalato nella seconda partita con Pontedera. Ma gli obiettivi prefissi sono stati raggiunti. “E’ stata davvero un’esperienza meravigliosa – commenta coach Gianni Recupido – sia per le ragazze sia per lo staff. Davvero una cosa emozionante, per due motivi: il primo perché entrare nelle prime 16 squadre d’Italia ad una formazione siciliana non succede spesso, e poi perché pensavamo di prendere autentiche imbarcate ogni partita, invece la prima l’abbiamo vinta bene, la seconda abbiamo regalato tutto il primo quarto e nella terza abbiamo giocato alla pari per 33 minuti. La cosa più importante che le ragazze si devono portare dietro è l’esperienza fatta, quella di essersi divertite giocando a pallacanestro e quella di riuscire a dare il 100%. Menzioni particolari? Alle ragazze che hanno giocato meno o che non hanno giocato ma che hanno urlato per tutte e tre le partite, ed a Ludovica Ricciardi che è dovuta rimanere a casa per problemi fisici”.
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