“Ciò che è accaduto a Vittoria nella giornata di ieri ci lascia attoniti. Entrambi i candidati al ballottaggio sono destinatari di avvisi di garanzia. Il sindaco uscente Giuseppe Nicosia e il fratello Fabio travolti, addirittura, da accuse pesantissime per scambio di voti politico-mafioso. In questo contesto, a dir poco paradossale, domenica saremo costretti ad andare a votare mentre le indagini, della Direzione Investigativa Antimafia, stanno proseguendo in maniera serrata. Il Movimento 5 Stelle ha piena fiducia nella magistratura ed è disponibile a collaborare attivamente, portando le testimonianze di quanto vissuto durante i giorni del 5 e 6 giugno in cui i rappresentanti di lista hanno presenziato alle operazioni di voto e di scrutinio. Tutto ciò, altresì, prefigura uno scenario molto preoccupante per il futuro della città. Il Movimento 5 Stelle segue la regola fondamentale di non candidare indagati e condannati e per questo se fosse successa una cosa del genere al suo interno avrebbe immediatamente ritirato le candidature. In ogni caso, per il ballottaggio, noi continueremo a non dare alcuna indicazione di voto perché, chiaramente, non ci sentiamo rappresentati da nessuno”.