Razionalizzare le spese e fare confluire in poche sedi tutti i servizi dell’assessorato regionale all’agricoltura. Tanti buoni propositi che troppo spesso si scontrano con la realtà di una macchina troppo farraginosa. Così la sede dell’ex Soat 35 di Santa Croce Camerina, di proprietà della Regione dove non si pagava affitto, viene chiusa e i servizi trasferiti a Vittoria in un ufficio in affitto. Stessa sorta a Modica, con l’ex condotta agraria chiusa e i servizi trasferiti a Scicli, ed anche a Ispica, con la condotta agraria, accorpata con l’Asca. Ma non sarebbe stato più logico accentrare tutto in sedi già di proprietà della Regione Siciliana. “E’ una storia inverosimile – racconta Giuseppe Virdieri, ex dirigente della Soat 35 – frutto di scelte assurde e cervellotiche. Chiudere una sede di proprietà in una zona baricentrica come Santa Croce Camerina vuol dire creare ulteriori disagi ad un comparto, come quello agricolo, già duramente provato”. Un inter lungo e farraginoso, quello della Soat di Santa Croce, con una convenzione tra il Comune e la regione. Poi il successivo “passaggio” di consegne. “Per anni è stato il punto di riferimento – aggiunge Virdieri – con tante iniziative: dal rilascio dei patentini per l’utilizzo dei fitofarmaci fino ai progetti sperimentali per la refrigerazione del latte d’asina”.