E’ stata costituita la “Società per la mobilità alternativa”, composta da 53 soci della società civile, professionisti, imprenditori, personalità della classe dirigente ragusana, gente comune, un nutrito gruppo di ferrovieri ed ex ferrovieri. “Ci siamo imposti – dice Franco Cilia, presidente del comitato che ha portato alla costituzione della Srl – di collaborare con spirito costruttivo con le istituzioni, a partire dal Comune e dalle Ferrovie dello Stato, affinché questo progetto, pensato circa 20 anni fa dall’ingegnere Fabio Maria Ciuffini (dietro la spinta della Giunta Chessari che restò in carica dal 1994 al 1998) possa realizzarsi”. “Crediamo che un progetto di mobilità alternativa – prosegue Cilia – possa essere apprezzato non solo dai cittadini, ai quali verrà molto più agevole partire dal Carmine e arrivare a Ibla o andare all’ospedale nuovo di Cisternazzi, ma anche e soprattutto dai turisti che partendo dal quartiere barocco potranno visitare agevolmente la città, il centro storico, fino ad arrivare a Donnafugata, godendo di scorci suggestivi”. L’infrastruttura avrebbe una decina di fermate: stazione di Ibla, Carmine (per collegare Ragusa superiore al quartiere San Paolo a Ibla), Ospedale Arezzo, via Alfieri (ex campo Boario), stazione centrale, viale Colaianni, Le Masserie, Zona Industriale, Ospedale Puntarazzi, Donnafugata.