La Fee e Confagricoltura nazionale hanno assegnato al Comune ibleo, l’unico in Sicilia, il riconoscimento che per la prima volta è stato lanciato quest’anno e che testimonia l’altissimo livello del comparto agricolo e dell’ambiente rurale. La tradizione incontra l’innovazione e l’eco-sostenibilità in un territorio, come quello ragusano, in cui l’agricoltura ha per decenni trainato l’economia provinciale e in cui oggigiorno l’impegno è sempre più orientato al rispetto dell’ambiente e quindi a pratiche ecosostenibili. Nella frazione rurale di San Giacomo si è svolta la cerimonia di consegna del riconoscimento alla presenza del sindaco Federico Piccitto, degli assessori comunali Antonio Zanotto all’ambiente e Nella Disca all’agricoltura e del presidente provinciale di Confagricoltura Ragusa, Antonino Pirrè. Presenti anche il presidente di Fee Italia, Claudio Mazza, Pina Romano di Confagricoltura nazionale e il direttore di Confagricoltura Ragusa Giovanni Scucces. “Un riconoscimento importante e significativo – ha detto il sindaco Piccitto – che certifica come la qualità del nostro ambiente sia altissima, dalla costa sino all’entroterra”. A San Giacomo si è svolto il momento ufficiale dell’alzabandiera che segna l’arrivo di questo riconoscimento di qualità. “Ne siamo assolutamente felici ed entusiasti – ha sottolineato il presidente provinciale di Confagricoltura, Antonino Pirrè – che deve essere esteso a tutti i territori della provincia e ovviamente a tutti i lavoratori del comparto agricolo, a testimonianza del forte impegno che caratterizza il lavoro di molte aziende a favore di una agricoltura sostenibile”. Sono solo 13 i Comuni in tutta Italia che quest’anno hanno ottenuto la bandiera “Spighe Verdi”. “Dopo la Bandiera blu, Ragusa ottiene una certificazione altrettanto considerevole – evidenzia il presidente Fee Claudio Mazza -. Si tratta di un iter importante, sempre impostato al miglioramento continuo. A questi Comuni sarà infatti richiesto un impegno quotidiano, nell’ottica di una politica a piccoli passi, ma che porti a risultati costanti e concreti”. Di medesimo parere la rappresentante di Confagricoltura nazionale Pina Romano: “Abbiamo voluto Spighe Verdi perché riteniamo che la valorizzazione territoriale attraverso questo progetto possa essere un grande volano di sviluppo economico per le amministrazioni e di conseguenza per l’agricoltura”.