“La tragedia che ha colpito in questi giorni e, ahimè continua a colpire, la nostra comunità con il devastante incendio che sta bruciando la nostra pineta impone di andare oltre lo sconforto. Davanti a tragedie del genere una comunità deve stringersi e fare fronte comune. Per questo abbiamo accettato e rilanciamo l’invito in tal senso rivolto dal sindaco Fornaro”. Lo dice il segretario cittadino del Pd di Chiaramonte, Sergio Failla. “Mentre ancora sulle nostre teste – continua – sentiamo il rumore dei Canadair in azione, cerchiamo di riflettere sull’accaduto. Temiamo che non sia stata la mano di un folle ad appiccare l’incendio ma piuttosto, come nel resto della Sicilia, una strategia “terroristica” mafiosa mirata a concretizzare il maggior danno possibile per interessi indicibili ma ben noti. A tutto questo, ovviamente, penseranno gli inquirenti. A noi spetta il compito di essere inflessibili, per questo abbiamo pensato di costituirci parte civile nell’eventuale processo contro questi criminali e così, crediamo, debba fare anche il Comune di Chiaramonte. Ma c’è anche la necessità di andare oltre. E’ necessario aprire una discussione pubblica, serena, con tutti gli attori interessati e con tutti i cittadini sulla migliore fruizione e sulla sicurezza del bosco, convinti che la prima possa garantire la seconda. Invitiamo perciò il sindaco Vito Fornaro, facendosi interprete di un sentimento comune fra i chiaramontani, a intraprendere tutte le azioni volte a tutelare il nostro bosco e la nostra comunità e a farsene carico, nei tempi e nei modi che riterrà opportuni. Garantiamo in ciò il pieno appoggio e la diretta partecipazione del Pd a qualunque iniziativa l’amministrazione voglia intraprendere per contrastare il fenomeno degli incendi e a qualunque evento di informazione/sensibilizzazione rivolta ai cittadini si voglia organizzare”.
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