La Filanda Donnafugata, il vecchio opificio della metà dell’800 nel cuore del quartiere barocco, dal 6 al 9 ottobre prossimi ospiterà la magia dell’arte di strada di Ibla Buskers, insieme al resto delle vie e delle piazze di Ragusa Ibla. L’antico opificio, unica testimonianza di archeologia industriale dell’antico quartiere, è stato scelto come location d’eccezione per alcuni spettacoli in programma. La “cotton factory”, come la definiva all’epoca la guida turistica tedesca Baedeker, allocata lungo la discesa San Leonardo, antica via di comunicazione che da Ragusa Ibla portava all’altopiano, fu costruita a metà ottocento dal barone Francesco Arezzo di Donnafugata e in pochi anni divenne uno dei centri più produttivi del tempo. Della struttura originaria resta oggi solo parte del fabbricato e la scenografica ciminiera che ne è diventato il simbolo. “Siamo orgogliosi di questa grande sorpresa che farà conoscere una realtà così importante, a molti ignota, della nostra terra – commenta Antonio La Cognata, organizzatore insieme a Francesco Pinna di Ibla Buskers e appassionato e studioso della storia locale –. Il nostro festival, ormai da 22 anni, attira ogni anno migliaia di spettatori da ogni parte di Italia e non solo, così come da ogni parte del mondo arrivano gli artisti ospiti. Una grande occasione per apprezzare le bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche della nostra splendida zona, a cui oggi si aggiunge il vecchio filatoio, simbolo della produttività e ingegnosità iblee”. Il festival, organizzato come sempre dall’associazione Edrisi, gode del patrocinio del Comune di Ragusa e del supporto di tanti sponsor privati. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.iblabuskers.it.