Si è svolto, Come programmato, il Consiglio Comunale che aveva come punto all’ordine del giorno la “sfiducia al Sindaco Franco Raffo”. Erano presenti dieci Consiglieri Comunali, otto hanno votato per la sfiducia e due no. L’ingegnere Giuseppe Di Natale fiero oppositore del sindaco scrive:” Sappiamo che la Legge Regionale prevede un quorum di dodici consiglieri, quindi anche questa volta Raffo è salvo. Appare del tutto incomprensibile come non si riesca a sfiduciare il Sindaco, nonostante il personaggio abbia portato in dissesto il comune (con i cittadini acatesi che dovranno ripianare i debiti fatti). Pensiamo che la motivazione della mancata sfiducia risieda nel modo semplicistico con il quale il M5s affronta il problema. Il M5s ritiene che sia sufficiente presentare la richiesta per vincere la partita, ma non è così. La sfiducia al Sindaco, che tra l’altro prevede un quorum altissimo, va ragionata e concordata con gli altri Consiglieri Comunali. Diversamente è velleitaria e inconcludente. A questo punto dovranno passare altri sei mesi, che però potrebbero servire per ragionare e porre seriamente la sfiducia a Raffo. Solo in questo modo si potrà ripartire, nell’interesse di Acate”.
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