Individuato l’insetto responsabile del seccume dei carrubi nell’area degli Iblei. A darne notizia l’on. Orazio Ragusa che da qualche settimana sta seguendo con apprensione la delicata vicenda. Dall’inizio della scorsa estate, infatti, gli alberi di carrubo in provincia di Ragusa hanno presentato un nuovo sintomo di malattia. Stiamo parlando del seccume dei rametti di uno o due anni. “Alcuni agronomi della zona – dice l’on. Ragusa – si sono interessati spontaneamente della problematica ed hanno contattato il prof. Santi Longo, ordinario di Entomologia agraria dell’Università di Catania al quale hanno recapitato dei rametti disseccati, con dentro la presenza dell’insetto sia allo stadio larvale che adulto. Il prof. Longo, dopo avere osservato l’insetto, ha riferito che si tratta di un piccolo coleottero della famiglia degli scolitidi e precisamente dello Xylosandrus compactus”. La specie è diffusa in Asia, Africa, isole del Pacifico, Nuova Zelanda, Nord e Sud America e può attaccare diverse piante di interesse agrario, forestale e ornamentale. La sua presenza in Italia è stata segnalata a partire dal 2012 in Campania, Toscana, Liguria. “Considerato il valore economico e paesaggistico del carrubo nell’area degli Iblei, mi adopererò per organizzare un convegno invitando il prof. Santi Longo a relazionare sullo Xylosandrus compactus e sui metodi di contenimento su carrubo. Riteniamo che sia questo il modo più opportuno per informare gli agricoltori e i produttori interessati al comparto, che già da tempo stanno soffrendo questa complessa situazione, su come è meglio intervenire”.