Le Fiamme Gialle hanno fermato al Porto di Pozzallo un veicolo diretto a Malta con a bordo, ben occultati, oltre 1.000 cardellini appartenenti alla specie protetta dei fringillidi. L’ispezione è scattata quando l’uomo alla guida, richiesto di esibire la documentazione di scorta al materiale trasportato, ha cominciato a manifestare segni di evidente nervosismo. I volatili sono stati rinvenuti, in pessime condizioni igieniche, all’interno di un doppio fondo situato sotto il cassone del mezzo, rinchiusi in anguste gabbie di plastica che normalmente si utilizzano per gli ortaggi e la frutta. Il conducente non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la specie, la provenienza e il legittimo possesso. Con la collaborazione della Ripartizione Faunistico-Venatoria di Ragusa, gli uccellini sono stati tutti liberati all’interno di un’area faunistica protetta nel territorio di Scicli, dove gli esemplari potranno nuovamente ritrovare il loro habitat naturale. 60 uccellini erano morti. altri 8, gravemente feriti, sono stati affidati ad un struttura riabilitativa. Secondo una stima, gli uccellini destinati al commercio illegale avrebbero fruttato sul mercato un guadagno di oltre 150.000 euro. Il responsabile, A.B. calabrese, 44 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per i reati di maltrattamento, uccisione, detenzione di specie protette e ricettazione.