“Chi afferma, in seno al Governo regionale, che la vicenda del cosiddetto raddoppio di carreggiata della Ragusa-Catania ha ancora bisogno di un’attenzione particolare da parte dell’Anas, cerca di inserire elementi di insicurezza che non esistono”. Lo hanno detto, in conferenza stampa, i componenti del Comitato ristretto per la Ss 514, Salvo Ingallinera, Roberto Sica e l’on. Sebastiano Gurrieri, che hanno presentato un atto ufficiale, il decreto registrato dalla Corte dei Conti in cui, oltre alle firme dei due ministri delle Infrastrutture e dei trasporti e dell’Economia e finanze, sono sottolineati tutti i passaggi consumatisi nell’arco degli ultimi dodici anni. In pratica, dal 30 agosto scorso, la realizzazione dell’opera è stata affidata pienamente al concessionario che è diventato a tutti gli effetti il titolare della gestione dell’infrastruttura. Concessionario che sarà chiamato, adesso, a redigere il progetto definitivo e a trasmettere lo stesso ai soggetti interessati. “Questa mattina, inoltre – hanno messo in luce i tre componenti del comitato – abbiamo avuto conferma sul fatto che la procedura, per volontà governativa, è stata semplificata. Quindi, non ci sarà un passaggio al Cipe, che avrebbe determinato ulteriori ritardi, ma piuttosto si potrà procedere subito con la convocazione della conferenza dei servizi”. Quest’ultima sarà convocata non appena tutti gli enti interessati avranno risposto alle sollecitazioni de concessionario che ha il compito di trasmettere il progetto definitivo. Dalla conferenza dei servizi si arriverà alla redazione del progetto esecutivo e quindi anche all’attivazione dei cantieri. I tempi, è stato spiegato, sono abbastanza celeri, in quanto tutti i passaggi sono cristallizzati dalla procedura. “Una parte minima della casse politica locale – è stato inoltre evidenziato – ha pensato sempre di riportare indietro l’orologio per dire che quest’opera ha bisogno di un ulteriore finanziamento o di un ulteriore intervento governativo. Niente di tutto questo. E già dal 7 novembre del 2014, quando questo comitato è stato accreditato al ministero delle Infrastrutture durante la fase della firma della convenzione”. Ma a quanto ammonta il finanziamento dell’infrastruttura? Sono a disposizione: 149,207 milioni di euro che fanno riferimento a due leggi nazionali in capo all’Anas; 217,712 milioni di euro che fanno riferimento a fondi europei. I fondi pubblici ammontano, quindi, a 336,919 milioni di euro. I fondi privati messi a disposizione dal concessionario sono 448,456 milioni di euro. Il totale è pari a 815,375 milioni di euro. La concessione avrà la durata di 39 anni e cinque mesi.
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