Il Muos è diventato operativo da alcuni giorni. Questo è avvenuto perchè il Consiglio di Giustizia Amministrativo di Palermo e il Tribunale del Riesame di Catania, hanno sentenziato in maniera paradossale sulla non sussistenza di problemi alla salute e all’ambiente dovuti all’impatto delle onde elettromagnetiche e sulla non sussistenza del reato di abusivismo edilizio e di violazione delle norme paesaggistiche, come invece provato da scienziati e confermato dallo stesso Tar. In seguito a tali sentenze l’impianto di Niscemi è stato dissequestrato e i Marines USA si sono affrettati a renderlo operativo superando l’accecamento di tutto il sistema planetario che i ritardi dell’attivazione in Sicilia – dovuti alla straordinaria (opposizione) resistenza popolare sviluppatasi – avevano provocato. Scrive il comitato contro la base di Niscemi: “Il Muos dunque in piena attività al servizio delle guerre americane in tutto il globo terrestre nonostante i lunghi anni di conflittualità sia in contrada Ulmo, a Niscemi, che in molte località dell’Isola e fuori. Questo clima – favorito dall’azione complice e subalterna del governo Renzi e del governo Crocetta – ha fatto scattare immediatamente una forteattività repressiva nei confronti di quanti si sono attivati nell’impedire la costruzione del Muos. Centinaia di denunce, di rinvii a giudizio, di provvedimenti amministrativi e multe stanno raggiungendo attivisti in tutta la Sicilia; si preparano maxi processi nei confronti di chi ha invaso la base, occupato le antenne, messo in atto azioni simboliche verso la base militare, manifestato la propria indignazione tentando di fermare i convogli delle ditte che cercavano di recarsi a lavorare in un cantiere abusivo, ma anche semplicemente per avere manifestato il proprio pensiero, per aver protestato contro provvedimenti ritenuti ingiusti e discriminatori. Il Movimento non si arrende; le ragioni dei NO MUOS sono le ragioni di chi non vuole più che la nostra terra siciliana sia considerata una portaerei “naturale” al centro del Mediterraneo; di chi vuole che si smantellino le strutture di morte, si fermi la crescente militarizzazione e si aprano cantieri per costruire ospedali, scuole, infrastrutture utili a rendere la vita nell’Isola dignitosa, dando nel contempo posti di lavoro e servizi essenziali, bloccando l’emigrazione che ha ripreso ad affliggere il popolo siciliano, aprendo i nostri territori ad una reale accoglienza dei migranti, che fuggono da guerre e miseria causate dal nostro sistema di sfruttamento” Sabato 19 novembre, dalle ore 9:30 alle ore 13: 00 in Piazza Mercato a Caltanissetta è organizzato un presidio NO MUOS con assemblea.