“Il matrimonio in Sicilia tra Ottocento e Novecento” finanziato dall’assessorato regionale ai Beni e alle identità siciliane della Regione siciliana e promosso dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Ragusa, realizzato dall’associazione culturale Donnafugata 2000. La manifestazione che prenderà il via giorno 8 dicembre con l’inaugurazione della mostra e proseguirà con un convegno di studi, un concerto di Carlo Muratori e un cineforum dedicato ad alcuni capolavori della Settima arte ispirati al matrimonio siciliano e alle sue sfaccettature sociali e culturali per un viaggio in un passato recente che custodisce e tramanda costumi e valori moderni. Il soprintendente ai Beni culturali di Ragusa, Calogero Rizzuto: “Cento anni di storia e di cultura collegati al matrimonio vengono presentati a Ragusa Ibla in una mostra di abiti da sposa ed accessori. Viene illustrato un momento unico e irripetibile nella storia di ogni famiglia, un evento di grande fascino che testimonia i modi di vita della tradizione e del mondo siciliano nel giorno delle nozze. Oggetti, immagini, opere d’arte, documenti archivistici e testimonianze di cultura materiale e immateriale prendono vita sotto gli occhi del visitatore curioso. Un convegno ed un catalogo consentono di approfondire il tema da diversi punti di vista e di conservare nel tempo la memoria dell’evento. Attività ricreative serali e proiezioni filmiche permettono di comprendere meglio come sono cambiate la concezione e la percezione del matrimonio, evento centrale nella vita di un popolo, sentito un tempo come comunitario oggi sempre più a dimensione privata. E’ un’occasione importante che strizza l’occhio al mondo economico”. La mostra racconterà come il matrimonio è cambiato nel corso dell’ultimo secolo in una terra che ha fatto del suo “affinché tutto cambi bisogna che tutto rimanga com’è” il motto del pensiero siciliano. Un topos che accomuna la curiosità di ogni epoca e ogni classe sociale. Una tematica che permette di spaziare dalle opere d’arte, a documenti archivistici, a cultura materiale e immateriale. Saranno infatti le usanze, la moda, le consuetudini, la memoria storica dei più anziani a ricostruire una serie di differenti quadri che andranno a delineare un’evoluzione storica che va al di là della singola cerimonia, tratteggiando come e in cosa l’approccio, nel corso del secolo che va dall’Unità di Italia agli anni ’60 del 1900, sia cambiato. Giorno 29 dicembre 2016 avrà luogo al Teatro Donnafugata un convegno sul tema che vedrà gli interventi di relatori, studiosi e artisti che convoglieranno in una pubblicazione di atti che comprenda anche un catalogo della mostra.